Secondo i dati diffusi oggi dall’Acea il mercato complessivo degli autoveicoli commerciali, industriali ed autobus gode ancora di buona salute in tutta Europa (area UE27+EFTA). Gli ultimi dati si riferiscono a novembre e non appaiono ancora significativamente influenzati dall’indebolimento del quadro congiunturale europeo. Secondo l’Acea in novembre le immatricolazioni di questi veicoli sono state 178.871 con una crescita sullo stesso mese del 2010 del 9%, mentre il consuntivo dei primi undici mesi chiude con 1.838.416 immatricolazioni e con un incremento del 10,8%.
La crescita del mercato europeo non solo � abbastanza sostenuta, ma interessa praticamente tutti i mercati, con la sola esclusione di alcuni paesi, tra cui l’Italia. Accusano infatti contrazioni rispetto ai primi undici mesi del 2010 Grecia (-44,8%), Portogallo (-25,3%), Bulgaria (-8,2%), Spagna (-5,9%) e Italia (-0,7%). Mettono a segno invece forti crescite alcuni mercati in cui il processo di motorizzazione di massa � di recente iniziato come Lettonia (+169,6%), Lituania (+105,2%), Estonia (+82,8%). Buoni risultati si registrano anche in alcuni grandi mercati come Germania (+18,9%), Regno Unito (+18%) e Francia (+5,9%).
Venendo all’andamento dei principali comparti del mercato degli autoveicoli diversi dalle autovetture, per i veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate nel consuntivo dei primi undici mesi dell’anno il mercato italiano � in calo del 2,1%, mentre quello europeo cresce dell�8%. Anche il mercato dei veicoli per il trasporto merci con portata superiore a 3,5 tonnellate in Europa � ancora positivo, ma sta comunque rallentando. Nel mese scorso la crescita � stata infatti del 10,5%, mentre da gennaio a novembre l’incremento � stato del 29,7%. Per l’Italia invece novembre � in calo dello 0,4% e il consuntivo a fine novembre mostra ancora un incremento del 6,2%.
Diametralmente opposta la situazione per gli autobus. Per effetto soprattutto di vecchie commesse il mercato italiano nel consuntivo gennaio-novembre cresce del 29,5%, mentre quello europeo cala dello 0,9%. Secondo il Centro Studi Promotor GL events, dato il forte deterioramento del quadro economico europeo, � altamente probabile che l’intero mercato europeo vada in rosso nel 2012 e sicuramente difficile dovrebbe essere anche la situazione italiana.