TORNA IL SERENO SUL MERCATO DELL’AUTO EUROPEO (SETTEMBRE +6,3%)

Grazie alla spinta degli incentivi adottati dai principali paesi

In settembre sono state immatricolate in Europa (UE+EFTA) 1.388.136 autovetture con una crescita del 6,3% sullo stesso mese del 2008. Si rafforza così la ripresa delineatasi da giugno, mese in cui, dopo il quattordicesimo calo consecutivo, si era registrata una crescita del 2,4% seguita da incrementi del 2,8% in luglio e del 3% in agosto. In settembre il mercato accelera. La crescita, infatti, è, come si è detto, del 6,3%. La ragione principale del sensibile miglioramento di settembre è dovuta essenzialmente al fatto che stanno andando a regime i nuovi e più consistenti incentivi varati il 18 maggio sia dalla Spagna che dal Regno Unito. Va detto tuttavia che l’andamento positivo di settembre dipende da una crescita del 9,6% dei 18 mercati dell’Europa occidentale (UE15+EFTA), mentre il mercato dei paesi nuovi membri dell’Unione Europea accusa una contrazione molto pesante (-36,4%). E va detto anche che, nel grande mercato dell’Europa occidentale, la ripresa riguarda i cinque maggiori paesi e, tra i mercati minori, interessa soltanto Austria, Svizzera e Norvegia. In tutti gli altri paesi è ancora profondo rosso.

Decisamente positivo in settembre è stato il risultato del maggiore mercato del continente, quello della Germania, che vede le immatricolazioni crescere del 21% e chiude il consuntivo dei primi nove mesi con una crescita del 26,1%. Il mercato tedesco ha ricevuto una formidabile spinta già da febbraio per effetto di un incentivo di ben 2.500 euro validi per l’acquisto con rottamazione di qualsiasi autovettura nuova o usata con non più di un anno di anzianità. Questa incentivazione è scaduta con l’inizio di settembre, ma le immatricolazioni continuano ad essere sostenute dal consistente portafoglio ordini accumulato dalle case automobilistiche e così dovrebbe essere anche nei prossimi due o tre mesi. Il mercato francese è stabilmente in positivo da luglio e in settembre mette a segno una crescita del 14% che porta in attivo, sia pure di poco (+2,4%), il consuntivo dei primi nove mesi. In Italia l’effetto incentivi ha cominciato ad incidere da giugno. In settembre l’incremento è del 6,8%, mentre il cumulato gennaio-settembre accusa un calo contenuto nel 5,9%, calo che dovrebbe ridursi sensibilmente nei prossimi mesi dato che nell’ultimo trimestre dell’anno si prevede una significativa crescita delle immatricolazioni.

Agli altri due paesi che compongono la pattuglia dei cinque maggiori mercati automobilistici nazionali europei, cioè di Regno Unito e Spagna, si è già accennato all’inizio. Nel Regno Unito l’effetto dei nuovi incentivi varati il 18 maggio ha cominciato ad avvertirsi in luglio e si è poi rafforzato in settembre, mese che chiude con una crescita dell’11,4%, mentre il calo del cumulato va gradualmente ridimensionandosi e, a fine settembre, si attesta sul 15,5%. Particolarmente significativa è la situazione della Spagna. Nel periodo gennaio-maggio vi era stato un calo del 42,7%. Poi, grazie agli incentivi, si è delineato un consistente recupero che, in settembre, ha determinato una crescita delle immatricolazioni del 18% ed un contenimento del calo nel cumulato gennaio-settembre nel 28,6%. Secondo il Centro Studi Promotor la ripresa in atto sul mercato dell’Europa occidentale è dovuta esclusivamente agli incentivi. Per il 2010 il quadro congiunturale non consente di ipotizzare che la domanda di auto possa ricevere dall’economia un supporto analogo a quello fornito dagli incentivi nel 2009. Anche per favorire la ripresa dell’economia, si rende quindi necessario che gli incentivi per il mercato dell’auto vengano rinnovati anche per il prossimo anno.