Dall’UE è in arrivo un nuovo giro di vite per la sicurezza stradale, con l’obiettivo di dimezzare gli incidenti mortali entro il 2030. La Commissione Europea presenterà infatti la prossima settimana un’ampia serie di misure per i trasporti con il “Terzo pacchetto mobilità” che toccherà vari ambiti, dalla strategia per le auto a guida autonoma ai limiti di emissioni di CO2 per i camion.
In particolare, la Commissione proporrà un aggiornamento degli standard minimi di sicurezza per le auto, dopo l’ultimo aggiornamento che risale ormai al 2009. Secondo quanto riferisce la European Transport Safety Council (Etsc), la revisione includerà, a partire dal 2020, l’installazione obbligatoria nei veicoli delle nuove tecnologie di assistenza alla guida come, per esempio, il controllo della velocità e il freno d’emergenza automatico, standard più stringenti per i crash test e misure per proteggere ciclisti e pedoni. Un altro elemento che presenterà la Commissione Europea saranno nuovi requisiti di sicurezza anche per le infrastrutture stradali.
L’obiettivo dell’UE è dunque arrivare a dimezzare ulteriormente gli incidenti stradali mortali entro il 2030, dopo averli già dimezzati dai 50.000 del 2001 ai 26.000 del 2017. Il nuovo Piano d’azione includerà per la prima volta la riduzione del 50% anche dei feriti gravi.