SI CONFERMA IN CRESCITA IL MERCATO AUTO DELLA UE: FEBBRAIO +8%

Bene febbraio e buone prospettive anche per il mercato italiano

Ancora un dato positivo dal mercato dell’auto dell’Unione Europea. E’ il sesto incremento mensile consecutivo e conferma che l’inversione di tendenza delineatasi nel secondo semestre 2013 si consolida e apre la strada al rafforzamento della ripresa delle vendite di autovetture nella UE. Dai dati diffusi oggi dall’Acea risulta che in febbraio le immatricolazioni di autovetture nell’Unione sono state 861.058 con una crescita dell’8% sullo stesso mese del 2013. Come accade ormai da molto tempo, il mercato UE è a due velocità. I paesi che non hanno adottato l’euro fanno infatti registrare in febbraio una crescita del 14,8%, mentre l’Eurozona accusa il contraccolpo delle politiche di austerità e registra un incremento che non va oltre il 6,5%.

Considerando i cinque maggiori mercati del continente, soltanto in Francia si registra una contrazione, peraltro modesta (-1,4%), mentre il mercato spagnolo, grazie al sostegno del piano di incentivi pubblici Pive5, cresce del 17,8%. Più contenuti invece gli aumenti di immatricolazioni in Germania (+4,3%) e nel Regno Unito (+3%), ma consistente è l’incremento del mercato italiano, che cresce per il terzo mese consecutivo mettendo a segno in febbraio un aumento dell’8,6%.  Il dato di febbraio per l’Italia conferma che il mercato dell’auto, anche nel nostro Paese, ha imboccato la via della ripresa e particolarmente significativo è il fatto che a cavallo tra il 2013 e il 2014 in Italia la tendenza delle vendite si è invertita non solo per le autovetture, ma anche da novembre per i veicoli commerciali e industriali, da dicembre, oltre che per le autovetture, anche per le moto e da febbraio per gli scooter. La svolta interessa dunque l’intero settore dei veicoli su gomma che è giunto al termine di una caduta veramente drammatica. L’inversione di tendenza è certamente dovuta al fatto che gli acquisti erano scesi a livelli ormai incomprimibili, ma è certamente influenzata dalla incipiente ripresa dell’economia italiana, ripresa la cui prosecuzione è condizione indispensabile perché anche per gli autoveicoli il mercato italiano si lasci alle spalle gli anni decisamente bui del recente passato.

I dati diffusi oggi dall’Acea si riferiscono oltre che all’Unione Europea ai tre paesi dell’EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera), che complessivamente accusano un calo contenuto nello 0,6%.

Bologna, 18 marzo 2014

517 Com 15/09/06 Acea

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