Dopo quattro mesi in calo
Secondo i dati diffusi oggi dall’Acea in ottobre sono state immatricolate in Europa 1.209.209 autovetture con un incremento del 3,6% sullo stesso mese del 2005. Dopo un inizio d’anno favorevole ed un sensibile rallentamento in estate, la crescita di ottobre, anche se dovuta in gran parte ad un giorno lavorativo in più, può essere interpretata come un segnale positivo. Il consuntivo dei primi dieci mesi chiude comunque con un incremento limitato allo 0,4% a quota 13.060.446 immatricolazioni.
Non si tratta certo di un risultato particolarmente positivo, anche se va valutato considerando che gli altri due grandi mercati mondiali avanzati, quello americano e quello giapponese, secondo gli ultimi dati, sono entrambi in calo, mentre prosegue invece la corsa del mercato cinese e del mercato indiano che nel 2006 stanno crescendo con tassi del 29% il primo e del 23% il secondo. Nonostante la buona ripresa economica in atto, in Europa il mercato dell’auto si conferma non particolarmente dinamico e, secondo il Centro Studi Promotor, il bilancio dell’intero 2006 dovrebbe attestarsi non molto al di sopra del volume di immatricolazioni registrato nel 2005. La fase di sostanziale stagnazione iniziata nel 2002 non sembra dunque in via di superamento. Mentre fatica a decollare il processo di motorizzazione di massa nei paesi nuovi membri dell’Unione (che peraltro in ottobre fanno registrare un apprezzabile incremento delle immatricolazioni), i mercati nazionali europei motoristicamente avanzati necessiterebbero di un’accelerazione della domanda di sostituzione, anche perché in diversi paesi, tra cui l’Italia, è ancora forte l’incidenza sul parco circolante di auto molto vecchie ed inquinanti.
Considerando l’andamento per gruppi, anche i dati di ottobre confermano il primato in termini di tasso di crescita del gruppo Fiat, che, con un incremento del 16,6%, porta la sua quota al 7,8% dal 6,9% del 2005, mentre dal consuntivo dei primi dieci mesi emerge un incremento del 18,4% e un miglioramento della quota di mercato dal 6,5% al 7,7%. Molto buono nel consuntivo a fine ottobre il risultato del gruppo Toyota che mette a segno una crescita del 9,5% e un incremento di quota di mercato dal 5,3% al 5,7%. E buono è sicuramente il risultato del gruppo che detiene la maggior quota di mercato in Europa, cioè del gruppo Volkswagen, che, sempre nel consuntivo dei primi dieci mesi, vede le immatricolazioni dei suoi marchi crescere del 6,1% e la quota di mercato passare dal 18,6% al 19,7%.
Nel positivo risultato di ottobre hanno influito i dati dei cinque maggiori mercati del continente che sono tutti in crescita, anche se con tassi di incremento sensibilmente diversi: dallo 0,1% dell’Italia, allo 0,9% del Regno Unito, all’1,4% della Germania, al 5,8% della Spagna e all’8,4% della Francia. Come si accennava più sopra, positivo in ottobre anche il bilancio degli otto paesi nuovi membri dell’Unione Europea per i quali sono disponibili dati statistici (mancano Cipro e Malta). Le immatricolazioni hanno fatto registrare una crescita del 12,7% dovuta soprattutto ai mercati della Polonia e in minor misura a quelli di Lettonia, Estonia e Lituania. Il consuntivo dei primi mesi mette in luce però un incremento limitato allo 0,7%, mentre il peso dell’area sul mercato europeo non va oltre il 4,7%.