SEGNALE POSITIVO IN MARZO DALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE (+0,4%)

In forte crescita la costruzione di autoveicoli

Modesto segnale positivo dall’indice Istat della produzione industriale. In marzo l’indice si porta a quota 91,8 con una crescita dello 0,4% su febbraio. Il dato di marzo si inserisce nel canale di stagnazione compreso tra quota 90,5 e quota 92,6, canale di stagnazione in cui l’indice della produzione industriale è entrato alla fine del 2012. Secondo il Centro Studi Promotor il dato di marzo non può quindi certo essere interpretato come l’inizio della ripresa. La produzione industriale italiana resta in stagnazione su livelli che, precisa il Centro Studi Promotor,  in termini relativi sono inferiori a quelli ante-crisi del 25% e che in termini assoluti sono analoghi a quelli della seconda metà degli anni ‘80. D’altra parte anche i dati sull’occupazione diffusi dall’Istat confermano mese dopo mese che nel Paese l’attività produttiva ancora non riparte.

Va comunque sottolineato, segnala il Centro Studi Promotor, che il quadro di stagnazione che caratterizza il complesso della produzione industriale non riguarda tutti i settori. Vi sono infatti alcune aree di attività che sono in forte accelerazione e questo è un dato che va considerato  anche nel valutare le prospettive della produzione industriale nel suo complesso. Ciò perché ogni ripresa è generalmente preceduta da recuperi di alcuni settori che fanno da battistrada al ritorno dello sviluppo.

I settori più dinamici sono, in marzo, quello della produzione di farmaceutici (+22,2%), quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (+15,9%) e quello della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,2%). E all’interno di quest’ultimo comparto decisamente rilevante è l’incremento della produzione di autoveicoli legata agli investimenti fatti per rilanciare questa attività nel nostro Paese e al miglioramento delle prospettive per il mercato delle autovetture italiano ed europeo.

 

Bologna, 8 maggio 2015

 

Graf p.ind_mar15 copia