Nonostante il lieve calo di ottobre, novità e prezzi contenuti sostengono la domanda
Secondo le proiezioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in novembre sono state immatricolate 171.200 autovetture con un calo del 4,55% rispetto allo stesso mese del 2002. La contrazione non desta tuttavia preoccupazioni in quanto il confronto si fa con un mese (novembre 2002) in cui erano in vigore gli incentivi alla rottamazione. Il consuntivo dei primi undici mesi chiude con 2.098.132 immatricolazioni e quindi con una crescita dello 0,80% rispetto allo stesso periodo del 2002.
Il risultato dei primi undici mesi del 2003 deriva da un primo trimestre in crescita (+5,82%) per effetto degli incentivi alla rottamazione, da un secondo trimestre in calo per lo shock del dopo-incentivi e da un andamento in recupero a partire da luglio che ha portato il mercato oltre i livelli del 2002. Se si prescinde dall’effetto distorsivo degli incentivi, l’andamento del mercato dell’auto è coerente con il profilo dell’evoluzione della situazione economica generale che ha visto un calo congiunturale del Pil dello 0,2% nel primo trimestre, a cui è seguito un calo dello 0,1% nel secondo trimestre e un recupero dello 0,5% nel terzo trimestre. I volumi raggiunti dal mercato auto sono comunque più elevati di quelli che ci si poteva attendere in una situazione economica che, al di là del segno delle variazioni del Pil, è comunque ancora di stagnazione.
Secondo il Centro Studi Promotor la buona tenuta del mercato auto è quindi dovuta non tanto all’andamento dell’economia, ma essenzialmente alla politica di sconti, promozioni e chilometri zero che ha portato a una riduzione dei prezzi effettivi, a cui si è aggiunto l’effetto del lancio di nuovi modelli. Concordano con questa interpretazione i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor che inseriscono ai primi posti nella rosa dei fattori di sostegno della domanda proprio la riduzione dei prezzi effettivi (62% di indicazioni) e il lancio di nuovi modelli (61%).
Dall’inchiesta congiunturale di novembre del Centro Studi Promotor emergono indicazioni che confermano l’intonazione positiva del mercato. Migliorano in novembre i giudizi dei concessionari sull’affluenza di pubblico nei saloni di vendita e quelli sulla raccolta di ordini, mentre rispetto ad ottobre sale dal 66% al 76% la quota di concessionari che si attendono domanda stabile o in crescita nei prossimi mesi. Continua inoltre in novembre la tendenza positiva delineatasi da giugno nel clima di fiducia dei concessionari determinato dal Centro Studi Promotor sulla base delle sue inchieste congiunturali. Alla vigilia del Motor Show di Bologna, che aprirà al pubblico il 6 dicembre prossimo, il mercato automobilistico italiano appare quindi in ripresa.