Ristagna la produzione industriale dopo il parziale recupero dell’estate
In gennaio la produzione industriale italiana, al netto degli effetti stagionali, è cresciuta dell’1% su dicembre, confermando l’andamento a denti di sega dell’indice delineatosi dopo il parziale recupero del crollo di marzo e aprile dovuto al lockdown. Dall’analisi della serie storica degli indici mensili – sottolinea il Centro Studi Promotor – emerge infatti che nel 2020 l’attività manifatturiera, dopo aver recuperato parte del crollo tra maggio e agosto, si è stabilizzata, con piccole variazioni in più e in meno, intorno ad un livello che è ancora largamente inferiore a quello del 2019. Occorre dunque uno “colpo di reni” per riportare l’attività sui livelli del 2019.
Con l’opportunità del PNRR – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – il ritorno al 2019 non è un risultato soddisfacente perché l’indice del 2019 era ancora inferiore a quello del 2007, cioè al livello precedente la crisi dei mutui subprime che tutto il mondo ha superato ma di cui l’Italia paga ancora lo scotto. L’obiettivo di chi scriverà la versione definitiva del PNRR per l’Italia non può che essere quello di far recuperare al nostro Paese tutto il terreno che ha perduto a partire dal 2008. E ciò per cancellare un declino che dura ormai da troppo tempo e che ci allontana sempre di più dalle altre economie avanzate dell’Unione Europea.
Bologna, 9 marzo 2021