E’ ancora in sostanziale stagnazione l’attività del comparto manifatturiero italiano
Segale negativo dalla produzione industriale di marzo. L’indice destagionalizzato resta inchiodato sul livello di febbraio, mentre nella media del primo trimestre la produzione industriale è aumentata dello 0,7% sul trimestre precedente. E’ un tasso di crescita, quest’ultimo, che, commenta il Centro Studi Promotor, non è certo rilevante e conferma che l’andamento dell’attività industriale è sostanzialmente debole e comunque, almeno in questa prima fase dell’anno, non certo in grado di sostenere una crescita del prodotto interno lordo superiore all’1%, com’è nelle previsioni del Governo. Tra l’altro il comparto industriale, che nel 2015 aveva dato segni di maggiore vitalità, cioè quello della produzione di mezzi di trasporto, in marzo ha fatto registrare su febbraio addirittura una contrazione (-2,6%).Tra tutti i sedici comparti considerati dall’Istat in marzo sono soltanto tre quelli che fanno registrare una crescita su febbraio e cioè il comparto della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+3,5%), quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+1,7%) e quello della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+0,7%).
In sintesi, commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, per la produzione industriale italiana non si può ancora parlare di una ripresa. Il nostro sistema manifatturiero è infatti ancora in sostanziale stagnazione con indici l’Istat che dalla fine del 2012 al marzo scorso oscillano in uno stretto canale compreso tra quota 93,4 e quota 90,2.
Bologna, 10 maggio 2016