Primo bimestre 2013: Italia -27,3%, Europa -11,5%
VENDITE DI CAMION E BUS: SOLO CIPRO PEGGIO DELL’ITALIA

Continuano le cattive notizie dal mercato dellʼauto. Secondo i dati diffusi oggi dallʼAcea relativi ai paesi della UE e ai tre paesi dellʼEFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera) in febbraio le immatri- colazioni di camion e bus in Italia hanno subito un calo del 31,1% contro una contrazione del 13% dellʼintera area. Il consuntivo del primo bimestre chiude invece con un calo del 27,3% in Italia che è peggiore soltanto del dato di Cipro in cui il calo è stato del 47,3%, mentre lʼintera area UE27-EFTA cala dellʼ11,5%.

La difficile situazione del mercato dellʼauto in Europa è dovuta essenzialmente alla politica eco- nomica dellʼarea euro che ha determinato una nuova recessione a partire dalla seconda metà del 2011 con effetti negativi che hanno inizialmente interessato i paesi meridionali dellʼEurozona per stendersi poi allʼintera Eurozona con seri pericoli di contagio per il resto dell’Europa e per lʼeconomia mondiale.

Il Centro Studi Promotor ha più e più volte segnalato che è la politica dellʼEurozona la causa di fondo della crisi del mercato dellʼauto in Italia e in altri paesi europei. Il Centro Studi Promotor ritiene però opportuno ribadire la sua analisi, peraltro ampiamente condivisa, nel momento in cui auspicabilmente sta nascendo un nuovo Governo, che non deve dimenticare nei suoi pro- grammi il settore dellʼauto che in Italia, con il suo indotto, occupa 1.200.000 persone.

Anche i dati diffusi oggi dimostrano ad abundantiam la correttezza dellʼanalisi del Centro Studi Promotor. Il mercato dei camion e dei bus nel primo bimestre 2013 subisce infatti un calo del 15,6% nellʼEurozona a fronte di una crescita dellʼ1,7% nei paesi non Euro e di un modesto calo (-2,8%) nei paesi dellʼEFTA.

Bologna, 27 marzo 2013