Il caro-carburante spinge l’inflazione
L’Istat ha diffuso questa mattina i dati relativi all’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) che in febbraio ha fatto registrare un incremento tendenziale (cioè sul febbraio 2010) del 2,4% ed una crescita di 0,3 punti percentuali sull’incremento tendenziale registrato a gennaio.
La “divisione di spesa” che ha maggiormente contribuito alla crescita del tasso di inflazione nel febbraio scorso è quella relativa ai trasporti, i cui prezzi al consumo hanno subito un incremento su febbraio 2010 del 5,3%.
L’Istat non ha ancora pubblicato gli indici relativi alle singole voci di spesa che compongono la “divisione trasporti”. Si può tuttavia ritenere, senza tema di errore, che la forte crescita dei prezzi nei trasporti sia dovuta essenzialmente all’incremento dei prezzi alla pompa dei carburanti auto.
Da un’elaborazione condotta dal Centro Studi Promotor GL events sui dati del Ministero dello Sviluppo Economico risulta infatti che il prezzo medio per la benzina è aumentato tra il febbraio 2010 e il febbraio scorso del 23,3%, quello del gasolio auto del 18,3% e quello del GPL auto dell’11,9%.