PREZZI IN CALO, RATE E ARRICCHIMENTO DEL PRODOTTO SOSTENGONO LA DOMANDA

In marzo e nel primo trimestre 2004 risultato sostanzialmente positivo

In marzo sono state immatricolate in Italia 250.500 autovetture con una contrazione del 7,96% rispetto allo stesso mese del 2003. Il calo va tuttavia valutato considerando che marzo 2003 fu l’ultimo mese di validità degli incentivi alla rottamazione e di conseguenza vi fu una impennata delle immatricolazioni. Il risultato non va quindi valutato negativamente tanto più che si è mantenuta su livelli modesti anche la quota delle “chilometri zero”, cioè delle vetture immatricolate ai concessionari per essere vendute appunto come “usate con chilometri zero”. Anche l’andamento del primo trimestre può essere giudicato soddisfacente in quanto le immatricolazioni sono state 680.600 con un calo contenuto nel 2,1% rispetto al primo trimestre dello scorso anno in cui erano in vigore gli incentivi alla rottamazione, finiti poi il 31 marzo 2003.

Le prospettive per i prossimi tre-quattro mesi sono abbastanza positive. Per il 69% dei concessionari interpellati nel quadro della consueta inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor la domanda si manterrà stabile o in aumento. Considerato che il secondo trimestre 2003 fu caratterizzato da un livello di vendite piuttosto depresso in quanto il mercato scontò la anticipazione di domanda determinata da nove mesi di incentivi alla rottamazione (da luglio 2002 a marzo 2003), il Centro Studi Promotor stima che alla fine del primo semestre le immatricolazioni si attesteranno a quota 1.275.000 con una crescita dell’1,8% sul primo semestre 2003.

Questo risultato, in presenza di un quadro economico generale debole ed in particolare di un clima di fiducia dei consumatori particolarmente depresso, si spiega, secondo il Centro Studi Promotor, con la forte pressione sulla domanda che viene esercitata dal crescente successo del diesel che sta inducendo molti consumatori ad anticipare la sostituzione delle loro auto a benzina. A questo fattore di carattere strutturale (in quanto sta modificando permanentemente la composizione della domanda) si aggiunge una situazione contingente particolarmente favorevole. Nell’ultimo semestre, secondo elaborazioni del Centro Studi Promotor su dati Istat, i prezzi delle vetture, al netto di sconti e promozioni, sono calati dell’1,1% e inoltre vi sono condizioni di pagamento particolarmente convenienti (la quota degli acquisti rateali è infatti balzata al 54%), mentre le case automobilistiche offrono a prezzi calanti un prodotto sempre più ricco in termini qualitativi e di equipaggiamenti.

Questa felice congiuntura di condizioni favorevoli spiega, secondo il Centro Studi Promotor, la sostanziale tenuta del mercato nonostante la debolezza dell’economia. La divaricazione tra andamento della domanda di auto e congiuntura economica generale non può tuttavia continuare a lungo. Nel secondo semestre del 2004, secondo il Centro Studi Promotor, la forbice dovrebbe chiudersi o con un rallentamento della domanda di auto o con un miglioramento dell’economia. Se si verificherà questa seconda ipotesi, il mercato dell’auto potrà ulteriormente progredire, chiudendo il 2004 a quota 2.330.000 immatricolazioni e quindi con una crescita del 3,5% sul 2003.

Allegati:

Grafico variazioni % prezzi auto