PESANTE FLESSIONE IN GENNAIO DELLE VENDITE DI VEICOLI COMMERCIALI

Il 2004 si apre con un pesante calo per il mercato dei veicoli commerciali. Secondo i dati diffusi oggi, in gennaio sono stati consegnati a clienti 15.421 veicoli con portata fino a 3,5 tonnellate. Rispetto alle 18.384 unità del gennaio 2003 il calo è del 16,12%. Si tratta di una flessione pesante, che va tuttavia considerata tenendo conto che il confronto si fa con un mese, gennaio 2003, non particolarmente negativo in quanto fece registrare un incremento dell’1,3% sui livelli elevati del gennaio 2002, cioè di un’annata in cui si registrò il record di vendite di veicoli commerciali per effetto delle agevolazioni fiscali previste dalla Tremonti-Bis e di alcune importanti commesse pubbliche. L’impatto positivo di questi fattori si esaurì tuttavia nel 2002 ed infatti il 2003 (al di là del già citato risultato positivo di gennaio) si è concluso con una contrazione delle vendite del 18%.

Dopo il pesante calo del 2003, le prospettive per il 2004, secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor nel quadro dell’inchiesta congiunturale mensile sull’auto, non sono tuttavia pesantemente negative. Qualora i segnali di ripresa dell’economia dovessero consolidarsi nei prossimi mesi, l’annata dovrebbe chiudere con un volume di immatricolazioni leggermente superiore alle 200.000 unità (213.540 nel 2003) e quindi con un calo contenuto nel 5%. Per la ragione più sopra illustrata, cioè per il fatto che il confronto si fa con un mese senz’altro positivo, la contrazione del gennaio scorso può essere considerata eccezionale, ma ha comunque colpito il prodotto nazionale piuttosto che quello di importazione. Gli autoveicoli commerciali di produzione italiana venduti nel mese scorso sono stati infatti 7.605 contro i 10.108 del gennaio 2003. Il calo è del 24,76% ed è decisamente superiore a quello degli autoveicoli importati, che, con 7.816 unità contro le 8.276 del gennaio 2003, accusano una contrazione del 5,56%.