PAUSA ESTIVA PER IL MERCATO EUROPEO DELL’AUTO

Bilancio dei primi otto mesi in modesta crescita (+0,4%)

Dopo un primo semestre discreto il mercato europeo dell’auto accusa una battuta d’arresto in luglio e agosto. Il primo semestre si era chiuso con una crescita modesta, ma significativa (+1,3%). Nel luglio scorso vi è stato invece un calo del 4,5% e in agosto vi è stata una flessione dell’1,4%. L’andamento non positivo di luglio e agosto ridimensiona il margine sul 2005 che nel bilancio dei primi otto mesi si riduce allo 0,4%.

Su questa base si può quindi già affermare che neppure nel 2006 il mercato dell’auto europeo uscirà dalla fase di sostanziale stagnazione in cui è entrato nel 2002 e che è stata caratterizzata da vendite annuali nei 18 paesi dell’Europa Occidentale comprese tra 14.221.000 unità del 2003 e 14.525.000 unità del 2005. Ciò non significa che nell’ultimo quadrimestre del 2006 non possa verificarsi una moderata ripresa delle vendite, ma l’entità di questo eventuale andamento positivo non dovrebbe comunque essere tale da portare le immatricolazioni molto al di là del livello registrato nel 2005. Un recupero della domanda di auto in autunno sarebbe comunque compatibile con le prospettive di ripresa dell’economia del continente e con il clima di fiducia nell’area dell’euro che è in crescita per i consumatori ed è in crescita anche per le imprese, sia pure con una incrinatura nell’ultimo dato.

Nel consuntivo dei primi otto mesi, che è molto importante anche per valutare le sorti dell’intera annata, tra i cinque maggiori mercati del continente il più dinamico è quello italiano che infatti chiude con una crescita del 4,8% su gennaio-agosto 2005. Il mercato tedesco, che è comunque il maggiore del continente, mette a segno un modesto incremento dello 0,6%, mentre negativi sono gli altri tre grandi mercati con cali del 4,3% per il Regno Unito, del 2% per la Spagna e dell’1,9% per la Francia. Non positivo è anche il consuntivo per il mercato degli otto paesi nuovi membri dell’Unione Europea per i quali sono disponibili dati (mancano Malta e Cipro). Le immatricolazioni a fine agosto sono state 488.588 con un calo dello 0,8%.

Per quanto riguarda l’andamento per i principali gruppi, il più dinamico è certamente Fiat che, sempre nei primi otto mesi, vede la sua quota passare dal 6,5 del 2005 al 7,6 con un incremento di immatricolazioni del 18,1% che conferma la prosecuzione della ripresa del gruppo italiano, confortata anche dal fatto che dai dati europei emerge che il recupero di quote è diffuso in tutti i principali mercati nazionali. Gli altri gruppi che chiudono in attivo i primi otto mesi del 2006 sono Toyota (+8,8%), Volkswagen (+5,9%), DaimlerChrysler (+1,8%) e Bmw (+0,3%).