In buon recupero anche i paesi più penalizzati dall’austerity
Inizia il 2015 in leggera accelerazione il mercato delle autovetture dell’Unione Europea. Dopo una crescita del 5,7% nell’intero 2014, in gennaio le immatricolazioni hanno fatto registrare un incremento del 6,7%, che è indubbiamente di buon auspicio per l’anno che è appena iniziato, anche se, per ritornare ai livelli ante-crisi, occorrerebbe che la ripresa avesse un tasso ben più sostenuto. Il livello raggiunto nel 2014 è infatti inferiore a quello del 2007 del 19,4%. Va comunque segnalato, sostiene il Centro Studi Promotor nella sua nota a commento dei dati, che al discreto risultato di gennaio un contributo significativo viene dato anche da alcuni mercati della fascia meridionale della zona euro fortemente penalizzati negli ultimi anni dalle politiche di austerity. Il mercato spagnolo, dopo una crescita del 18,4% nel 2014, inizia il 2015 con un incremento del 27,5%. Analogo l’andamento del Portogallo con crescite del 34,8% nel 2014 e del 28% nel gennaio scorso.
Parrebbe destinato ad allinearsi agli andamenti di questi due paesi un altro mercato fortemente penalizzato dalle politiche economiche degli ultimi anni: il mercato italiano. Nel nostro Paese le immatricolazioni sono aumentate del 4,2% nel 2014 e del 10,9% in gennaio. “Certo siamo ancora lontani dai tassi di crescita della penisola iberica – dichiara Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor – ma il quadro italiano potrebbe sensibilmente migliorare per gli impulsi positivi che alla nostra economia dovrebbero dare il calo dei prezzi dei carburanti, il deprezzamento dell’euro, la politica della BCE, il miglioramento del clima di fiducia di famiglie e imprese ed anche un auspicabile allentamento del rigore dell’Eurozona conseguente al recepimento, almeno parziale, del messaggio forte e chiaro inviato dalle urne greche a fine gennaio.”
Un altro aspetto da segnalare è il fatto che nel mese scorso tutti i maggiori mercati della UE sono cresciuti. Di Spagna e Italia si è detto. Il mercato del Regno Unito, che da tempo gode di ottima salute, in gennaio è cresciuto del 6,7%, quello francese del 6,2%, mentre il fanalino di coda per la crescita tra i maggiori mercati tocca alla Germania, che comunque cresce (+2,6%).
I dati diffusi oggi dall’Acea riguardano anche i tre paesi dell’Efta. Tra questi solo l’Islanda vede in gennaio il suo mercato dell’auto in crescita (+25,5%), mentre si registrano cali del 7,6% in Norvegia e del 9% in Svizzera.
Bologna, 17 febbraio 2015