Dopo un 2013 debole, ma con finale in ripresa…
Comincia bene il 2014 per il mercato dell’auto dell’Unione Europea. In gennaio le immatricolazioni sono state infatti 935.640 con un incremento sul gennaio 2013 del 5,5%. Questo dato conferma che sul mercato UE dell’auto la tendenza negativa si è invertita per lasciare spazio ad una moderata, ma ben impostata, ripresa. Terreno da recuperare ve ne è d’altra parte molto, se si considera che il mercato della UE ha fatto registrare nel 2013 soltanto 11.850.905 immatricolazioni, cioè un livello fortemente depresso e ben lontano dagli standard ante-crisi.
Il buon risultato positivo di gennaio deriva da andamenti in crescita in tutti i paesi dell’Unione Europea ad eccezione di Austria (-13,6%), Cipro (-10,1%), Olanda (-7,1%), Estonia (-4,3%) e Belgio (-2,2%). Bene sono andati i cinque maggiori mercati. Quello del Regno Unito, dopo un ottimo 2013 (+10,8%), ha fatto registrare in gennaio una crescita delle immatricolazioni del 7,6%. Un incremento della stessa entità (+7,6%) si è registrato in Spagna, dopo un 2013 in cui il mercato è tornato a crescere (+3,3% nell’intero anno) grazie ad un robusto piano di incentivi. E bene è andato anche il mercato tedesco che cresce del 7,2% dopo aver subito nel 2013 un calo del 4,2%. Decisamente più modesto il risultato francese. Le immatricolazioni sono aumentate in gennaio soltanto dello 0,5% dopo un 2013 in perdita del 5,7%. Meglio della Francia in gennaio ha fatto l’Italia che, dopo un 2013 in rosso del 7,1%, ha messo a segno una crescita del 3,2%, che non è certo sostenuta, ma è particolarmente significativa in quanto insieme a quella di dicembre è la seconda indicazione positiva che giunge dalle immatricolazioni dopo una lunghissima serie di cali.
Da segnalare, che anche nei dati di gennaio il mercato della UE si conferma a due velocità. Il complesso dei paesi che hanno adottato l’euro cresce infatti del 4%, mentre l’area non euro mette a segno un incremento del 9,7%. Si tratta di un effetto già constatato negli ultimi anni del diverso andamento dell’economia. Mentre i paesi UE al di fuori dell’Eurozona hanno beneficiato di un quadro economico positivo, la zona euro appesantita dalle politiche di austerity soltanto da pochi mesi sta uscendo da una situazione economica difficile e fortemente penalizzante anche per la domanda di autovetture. L’impatto di questa situazione dell’Eurozona per il mercato dell’auto è stato fin dal 2011 devastante per Grecia, Italia, Spagna e Portogallo ed ha finito poi per estendersi anche alla maggior parte degli altri paesi che hanno adottato l’euro, Francia e Germania compresi. Ora però la ripresa economica in atto nell’Eurozona, e che interessa anche l’Italia (sia pure per il momento in misura molto contenuta), dovrebbe assicurare una discreta crescita delle immatricolazioni, con la possibilità che il mercato della UE chiuda il 2014 con una ripresa significativa.
I dati diffusi oggi dall’Acea riguardano anche l’area Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) dove le immatricolazioni sono calate in gennaio del 3%.
Bologna, 18 febbraio 2014