In frenata rapida il mercato europeo dell’auto
Dopo il calo del 6,9% in aprile, nuova contrazione delle vendite di autovetture in Europa. Nei trenta paesi che costituiscono l’area UE27+EFTA in maggio le immatricolazioni sono state 1.164.994 con un calo dell’8,7%. Dopo un primo trimestre positivo (+9,5%) sostenuto dalla coda degli incentivi 2009 e dalle agevolazioni ancora in vigore, il mercato europeo è in rapida frenata e a fine maggio ha ridotto il suo margine sul 2009 al 2,3%. Secondo il Centro Studi Promotor GL events la previsione è che il secondo semestre 2010 sia decisamente in rosso.
Gli incentivi ancora in vigore sono in via di esaurimento e il mercato dell’auto non dovrebbe ricevere impulsi dal quadro economico. Non potendo o non volendo tagliare le unghie alla speculazione che va all’attacco dei debiti sovrani, molti paesi europei stanno infatti adottando misure di contenimento della spesa, misure di contestata opportunità, ma di sicura efficacia nello smorzare l’incipiente ripresa. Gli effetti negativi dovrebbero cominciare a manifestarsi già nella seconda parte del 2010 in misura tale da rendere necessari nuovi interventi di sostegno della domanda nei settori nevralgici per l’occupazione e lo sviluppo economico e tra questi, in particolare, in quello dell’auto.
La frenata in atto sul mercato europeo è particolarmente avvertita nei paesi che non beneficiano più di incentivi. Prendendo in considerazione i cinque maggiori mercati del continente, particolarmente rilevante è in maggio il calo del mercato tedesco (-35,1%). Flessione a due cifre anche per il mercato italiano (-13,8%) e per quello francese (-11,5%), mercato quest’ultimo che beneficia tuttavia ancora di incentivi con bonus comunque ridotti rispetto al 2009 e che verranno ulteriormente ridimensionati a partire dal 1 luglio. Restano invece in crescita il mercato del Regno Unito (+13,5%) e soprattutto quello della Spagna (+44,6%), dove fino al 30 settembre è in vigore un incentivo di ben 2000 euro.
Qualora non intervengano nuove misure di sostegno della domanda, che sarebbero peraltro necessarie, il Centro Studi Promotor GL events stima che nell’intero 2010 le immatricolazioni di autovetture nel mercato europeo si attestino intorno a quota 13 milioni di unità con un calo di circa il 10% sul 2009.