Crescenti difficoltà anche in Europa per le vendite di autovetture
Nuova flessione in giugno per il mercato europeo dell’auto. Secondo i dati diffusi oggi dall’Acea nel complesso dei paesi della UE e dell’Efta le immatricolazioni in giugno sono state 1.427.008 con un calo del 7,9% rispetto al giugno 2007. Questa contrazione incide anche sul consuntivo del primo semestre che chiude a quota 8.327.922 con un calo, sull’analogo periodo del 2007, del 2,2%.
Secondo il Centro Studi Promotor la situazione è destinata a farsi più pesante nella seconda metà del 2008 e a confermare che anche per il mercato europeo dell’auto, che aveva iniziato il 2008 all’insegna della stagnazione, si apre una fase di serie difficoltà, come per tutti gli altri grandi mercati mondiali a motorizzazione avanzata. Un cocktail di elementi negativi sta infatti fortemente penalizzando la domanda di autovetture in Europa. Dalle rilevazioni ufficiali sul clima di fiducia dei consumatori e delle imprese manifatturiere nell’area euro emerge che prosegue il calo degli indicatori iniziato a metà 2007. La ripresa del processo inflazionistico sta inoltre penalizzando in particolare i percettori di redditi più bassi in quanto riguarda i consumi di base (alimentari e carburanti). Il ricorso al credito al consumo si è fatto più costoso e più difficile per la crescita delle insolvenze. Le prospettive per l’economia appaiono quantomeno problematiche e si sta diffondendo tra l’opinione pubblica la convinzione che il peggio debba ancora venire.
In questo quadro non mancano tuttavia nel mercato europeo dell’auto situazioni, anche importanti, in controtendenza. In particolare dai dati diffusi oggi emerge che tra i grandi mercati del continente tiene il mercato francese (+1,5% in giugno; +4,5% nel primo semestre) e tiene anche il mercato tedesco (+1%; +3,6%). Il mercato francese beneficia però di un nuovo sistema di tassazione legato alle emissioni che ha impresso una forte spinta alla domanda di auto piccole, mentre per il mercato tedesco il 2008 si confronta con un 2007 particolarmente debole. Gli altri tre grandi mercati del continente accusano pesanti difficoltà. In Spagna le immatricolazioni fanno registrare in giugno un calo del 30,8%, in Italia la contrazione è del 19,5% e nel Regno Unito è del 6,1%.
Significativo nei dati di giugno è anche il nuovo calo delle vendite nei paesi nuovi membri dell’Unione Europea in cui il processo di motorizzazione di massa sta decollando sia attraverso le immatricolazioni di veicoli nuovi che con l’importazione di auto usate. A fine aprile nel complesso di questi paesi si registrava una crescita dell’11,3% delle vendite di auto nuove, in maggio vi è stata una contrazione del 4,2% e in giugno vi è una nuova contrazione del 3,7%. Il consuntivo del primo semestre evidenzia così una crescita contenuta nel 4,1%.