In calo quattro dei cinque maggiori mercati europei
Ancora in rosso il mercato europeo dell�auto in aprile. Nell�area UE27+EFTA le auto immatricolate sono state 1.128.327 con un calo del 3,8%. Anche il consuntivo del primo quadrimestre chiude in negativo. Le immatricolazioni sono state 4.820.870 con una contrazione del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il mercato europeo dell�auto sta procedendo in controtendenza rispetto ai mercati del resto del mondo, che sono generalmente in crescita e in diversi casi anche in forte crescita. Secondo il Centro Studi Promotor GL events gli elementi che incidono sfavorevolmente sulle vendite di auto in Europa sono essenzialmente tre, con impatti diversi da paese a paese, ma complessivamente negativi. Per alcuni mercati, come per esempio per quello francese, pesa l�effetto dopo incentivi; in altri, come ad esempio in quello italiano, pesa la particolare debolezza della ripresa economica; in altri cominciano ad avvertirsi problemi nel soddisfacimento della domanda dovuti a difficolt� di approvvigionamento di componenti di produzione giapponese.
Sul risultato complessivo dell�area UE27+EFTA incide soprattutto l�andamento dei cinque maggiori mercati che assorbono pi� dei tre quarti delle immatricolazioni e che complessivamente in aprile accusano una contrazione del 6%, mentre il totale delle immatricolazioni degli altri mercati dell�area fa registrare una contrazione contenuta nel 2,1%. Il mercato pi� importante tra i cinque maggiori, quello tedesco, ha iniziato il 2011 in forte recupero, ma la spinta delle immatricolazioni � in rallentamento ed in aprile la crescita sullo stesso mese del 2010 � soltanto del 2,6%, mentre il consuntivo del primo quadrimestre si chiude con un incremento del 10,7%. Il mercato tedesco � comunque l�unico tra i cinque �grandi� che in aprile si conferma in ripresa. Fino a marzo cresceva anche il mercato francese in quanto ancora interessato da incentivi statali, ma in aprile (con bonus limitati ai soli veicoli ibridi o elettrici) anche in Francia le immatricolazioni accusano un calo e non certo lieve (-11,1%).
Decisamente peggiore � comunque la situazione degli altri tre grandi mercati. Nel Regno Unito le immatricolazioni scendono del 7,4% in aprile e dell�8,5% nel primo quadrimestre. In Spagna i cali sono addirittura del 23,3% in aprile e del 26,3% nel quadrimestre. In Italia dopo un primo trimestre fortemente negativo (-23,1%) per effetto anche del confronto sfavorevole con un gennaio-marzo 2010 ancora interessato da incentivi statali, ci si attendeva che in aprile le immatricolazioni facessero registrare un incremento sul livello molto depresso dell�aprile 2010. Non � andata cos�. Vi � stato infatti un calo del 2,2% dovuto essenzialmente alla debolezza della ripresa economica che per la verit� nell�ultimo semestre si � praticamente arrestata. Secondo l’Istat, infatti, sia nel quarto trimestre 2010 che nel primo trimestre 2011 la crescita congiunturale del Pil � stata soltanto dello 0,1%. Poco pi� che nulla secondo il Centro Studi Promotor GL events, e a ci� si aggiunge il fatto che il poco che si � fatto � dovuto esclusivamente alla domanda estera, mentre la componente interna, in mancanza di una politica economica che sostenga i consumi, � fortemente depressa. Per quanto riguarda il mercato dell�auto l�attuale livello delle immatricolazioni proiettato su base annua d� un volume di 1.800.000 unit�. Per trovare un livello pi� basso bisogna risalire al 1996.