NEL 2001 RECORD DI VENDITE PER IL MERCATO AUTO ITALIANO

E’ record per il mercato dell’auto. Secondo i dati diffusi oggi dalla Motorizzazione Civile in dicembre sono state immatricolate 131.900 autovetture con una crescita del 7,03% rispetto allo stesso mese del 2000. Il consuntivo dell’intera annata sale così al livello mai raggiunto prima in Italia di 2.425.300 immatricolazioni, con un piccolo ma significativo incremento (+0,1%) sul precedente record di vendite che venne ottenuto nel 2000 con 2.423.084 immatricolazioni. Fino ad agosto le immatricolazioni nel 2001 si sono mantenute leggermente al di sotto di quelle dell’anno precedente. La sostanziale tenuta del mercato era tuttavia dovuta in buona misura ad un impegno notevole degli operatori per stimolare una domanda non particolarmente dinamica attraverso promozioni, sconti e “chilometri zero”. In settembre il mercato ha risentito pesantemente del contraccolpo degli attentati negli Stati Uniti e ha fatto registrare una consistente flessione. Si riteneva che anche nei mesi successivi le vendite sarebbero calate, ma non è andata così. Nell’ultimo trimestre dell’anno, vi sono stati infatti significativi incrementi delle immatricolazioni che hanno portato il bilancio dell’anno sul livello record di cui si è detto.

Secondo il Centro Studi Promotor, non è probabile che la congiuntura favorevole per l’auto dell’ultimo trimestre del 2001 permanga anche del 2002. Nell’anno in corso la domanda dovrebbe subire un certo ridimensionamento, pur senza accusare una caduta. Le indicazioni dell’inchiesta congiunturale di dicembre del Centro Studi Promotor sono meno favorevoli di quelle dei mesi precedenti. Torna, infatti, ad aumentare la quota di concessionari che valutano basso il volume degli ordini raccolti, che passa dal 42% di novembre al 49% di dicembre ed anche per le attese a breve termine si registra un minore ottimismo. Per il 50% dei concessionari la domanda si manterrà stabile, mentre tra gli altri i pessimisti prevalgono lievemente sugli ottimisti (28 % contro 22%).

All’inizio di dicembre, in occasione della conferenza stampa di apertura del 26° Motor Show di Bologna, il Centro Studi Promotor ha previsto per il 2002 un volume di immatricolazioni di 2.250.000 unità, con un calo del 7% rispetto al livello raggiunto nel 2001. Le ragioni del rallentamento sono state indicate nelle preoccupazioni per la tenuta della situazione economica e nella maturità del ciclo del mercato dell’auto, che ormai da cinque anni è su volumi elevati. In questo quadro tuttavia si è successivamente inserita la ristrutturazione annunciata dalla Fiat che potrebbe determinare un orientamento del Gruppo di Torino, e conseguentemente delle altre Case, a privilegiare la remuneratività delle vendite piuttosto che la difesa delle quote di mercato. Ne potrebbe derivare un minor ricorso a sconti, promozioni e “chilometri zero” con conseguenze negative sul livello delle immatricolazioni. D’altra parte non va però sottovalutato che i dati più recenti sul quadro economico italiano e internazionale lasciano intravedere una evoluzione della congiuntura economica generale meno sfavorevole del previsto. Le conseguenze sui consumi e quindi anche sugli acquisti di auto potrebbero essere positive.