MERCATO AUTOVETTURE 2009: OLTRE I 2 MILIONI DI IMMATRICOLAZIONI

Risolvendo il problema del credito

Secondo fonti giornalistiche, in sede di conversione in legge del decreto n°5 del 10 febbraio che prevede tra l’altro incentivi per l’acquisto di autoveicoli, il Governo avrebbe allo studio la presentazione di emendamenti per favorire l’accesso al credito. In particolare gli emendamenti in questione dovrebbero assicurare il finanziamento a coloro che intendono acquistare autoveicoli, motoveicoli e veicoli commerciali valendosi degli incentivi alla rottamazione o degli incentivi per l’acquisto di veicoli ecologici (alimentazioni a metano, Gpl, elettriche e ibride).

Secondo il Centro Studi Promotor l’intenzione del Governo è quantomeno opportuna in quanto, ad un mese dall’entrata in vigore del decreto incentivi, non vi è stato ancora alcun effetto concreto derivante dall’articolo 6 del decreto in questione che prevede “il sostegno al finanziamento per l’acquisto di autoveicoli, motoveicoli e veicoli commerciali” attraverso l’intervento della Sace. E’ dunque opportuno – sostiene il Centro Studi Promotor – che vengano adottate altre misure che possano senza ritardo risolvere il problema dell’accesso al credito per chi intende acquistare autoveicoli.

Come risulta dai dati finora disponibili gli incentivi adottati con il decreto del 10 febbraio stanno fornendo un impulso importante alla domanda di autovetture. Perché questo impulso continui e produca tutti i suoi possibili effetti occorre però risolvere senza indugio il problema dell’accesso al credito che è oggi particolarmente difficile non solo per le imprese ma anche per i privati che intendono valersi di finanziamenti per l’acquisto di beni di consumo e soprattutto per coloro che sono intenzionati ad acquistare automobili. Basti pensare che in Italia il 70% degli acquisti di autovetture avviene con ricorso al credito. Se la questione del credito verrà tempestivamente risolta è possibile che le immatricolazioni di autovetture nuove nel 2009 non solo raggiungano ma superino la soglia di 2 milioni di unità.