Apprendiamo con dispiacere della scomparsa di Paolo Vettori, presidente di Assogasmetano e protagonista storico del settore del metano per autotrazione nel nostro Paese.

Si è spento a Parma, dopo alcune settimane di malattia, Paolo Vettori, presidente di Assogasmetano, per decenni voce e volto inconfondibile del settore del metano per autotrazione, nel quale ha operato dal 1973.
Molti sono i riconoscimenti per la sua attività nella promozione del metano per auto, fin dai primi anni ’70. Dal 1974 al 2008 è stato presidente di Federmetano (Federazione Nazionale Distributori e Trasportatori di metano). Nel dicembre 2007 è stato nominato membro del Comitato Fondo Bombole Metano, carica che ancora ricopriva. In qualità di Presidente di Assogasmetano, nel marzo 2010 ha promosso e organizzato in collaborazione con il comune di Parma e ICBI, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, la prima conferenza nazionale sul metano per i trasporti. Notevole è poi stato il suo impegno nella promozione del biometano.
“Vettori era tenacia, impegno e dedizione. Non dimenticheremo mai quel passo veloce e deciso con cui si muoveva, espressione del suo modo di affrontare la vita”, ricordano da Federmetano con una nota pubblicato sul proprio sito. “Tante le battaglie condotte e vinte, innumerevoli le iniziative portate avanti che ancora oggi ci rendono orgogliosi del suo operato. È a lui che dobbiamo l’ideazione, nel 1982, del congresso internazionale Metanauto. È sempre Paolo Vettori che nel 1986 ha promosso la Carta mondiale del metano carburante, documento che ha portato alla costituzione dell’Associazione mondiale IANGV (International Association Natural Gas Vehicles), per la quale ha svolto il ruolo di vicepresidente dal 1988 al 1990. Lo ricordiamo, inoltre, quale fiero rappresentante dell’Italia, dal 1994 al 2000, presso NGVA Europe e come colui che nel 1993, su sollecitazione di aziende del comparto industriale del metano auto, ha costituito il consorzio NGV Italy dirigendolo fino al 2000”.
“Con la scomparsa di Paolo Vettori – aggiungono da Federmetano – non abbiamo perso solo l’uomo, ma il riferimento per quanti si adoperano e lottano per la diffusione del metano per autotrazione. Ci mancheranno la sua sagacia e la sua ironia. Quello che non perderemo sarà il suo esempio e i frutti del suo prezioso lavoro. Ed è per rendere onore a lui e al suo impegno che continueremo a fare quanto in nostro potere per sostenere e incrementare l’intero settore”.