Per sostenere il mercato dell’auto usata che vale 24 miliardi all’anno
L’87% dei concessionari ritiene che il Governo dovrebbe introdurre incentivi alla rottamazione usato su usato dovrebbe cioè prevedere un bonus per chi acquista un usato Euro 4 o Euro 3 e rottama una vettura Euro 0, 1 o 2. Il dato emerge da una inchiesta condotta dal Centro Studi Promotor in collaborazione con CarNext. I risultati completi della ricerca verranno presentati giovedì 23 aprile al convegno su “L’opportunità auto usata” che si terrà a Bologna nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze Statistiche.
L’adozione di incentivi alla rottamazione usato su usato era stata proposta da CarNext e anche dal Centro Studi Promotor nel gennaio scorso nel dibattito che si era aperto sulla adozione di incentivi alla domanda di auto. La proposta era stata presa in considerazione, ma non inclusa nel decreto sugli incentivi emanato il 10 febbraio, ne è stata inserita nella legge di conversione del decreto recentemente entrata in vigore. La motivazione principale per adottare incentivi alla rottamazione usato su usato è di carattere ecologico. I possessori di auto particolarmente vecchie non hanno generalmente la disponibilità economica per acquistare un’auto nuova, neppure con il supporto degli incentivi alla rottamazione. Possono però sostituire la loro auto con un usato più recente. Gli incentivi usato su usato sono quindi la misura più efficace per eliminare dalla circolazione proprio le vetture più vecchie e più inquinanti. A questa motivazione di carattere ecologico si aggiungono altre ragioni ed in particolare il fatto che incentivi alla rottamazione usato su usato possono consentire di attenuare l’impatto negativo sul mercato dell’usato degli incentivi alla rottamazione per il nuovo. Secondo l’inchiesta citata in apertura infatti il 62% dei concessionari ritiene che il mercato dell’usato, subendo la concorrenza del nuovo superscontato con gli incentivi, potrebbe far registrare un forte calo della domanda, mentre il 53% dei concessionari ritiene che potrebbe esservi un forte calo delle quotazioni. L’impatto sul mercato degli incentivi al nuovo sul mercato dell’usato preoccupa naturalmente gli operatori del settore, data anche l’importanza del comparto dell’usato, che, secondo una stima di CarNext, nel 2008 ha avuto un giro d’affari di ventiquattro miliardi di euro.
Questi temi saranno ampiamente affrontati al convegno di Bologna organizzato dalla Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Bologna, dal Centro Studi Promotor e da CarNext. Il convegno vedrà la partecipazione di autorevoli esponenti istituzionali del settore dell’auto come Sirio Tardella (Unrae) e Francesca Zampa (ACI), del direttore di Quattroruote, Mauro Tedeschini, di esponenti dell case automobilistiche come Fabio Leggeri (Volkswagen Group Italia) e Maurizio Cremonini (Fiat) e di rappresentanti dei concessionari come Piero Mocarelli (Federaicpa) e Angelo Zambetti (Sagam). I lavori saranno aperti da indirizzi di saluto di Angela Montanari, Preside della Facoltà di Scienze Statistiche, di Giada Michetti (A.D. Promotor International) e di Jaromír Hájek (A.D. LeasePlan Italia). Presiederà i lavori Elisa Montaguti, direttore del Master in Analisi e Gestione del Settore dell’Automobile C.S.P.-UNIBO. Moderatore sarà Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor.