Il mercato italiano dell’auto non finisce di stupire. In agosto sono state immatricolate 83.363 autovetture con una crescita del 15,8% sullo stesso mese del 2016. Agosto è certamente un mese atipico, ma un incremento del 15,8% non può essere considerano non significativo. Dopo essere cresciuto del 15,8% nel 2015 e del 15,9% nel 2016 e dopo aver chiuso il consuntivo dei primi sette mesi del 2017 con un incremento dell’8,6%, in agosto il mercato accelera in piena coerenza con l’accelerazione della ripresa dell’economia italiana che emerge dalle fonti statistiche ufficiali e innanzitutto dai dati sul Pil anticipati il 16 agosto e confermati oggi, poi da quelli sulla produzione industriale e da quelli sulla fiducia di consumatori e imprese. Per quest’ultimo aspetto, proprio in agosto, si registra un vero e proprio balzo. L’indice per i consumatori passa da 106,9 di luglio a 110,8 di agosto, quello per le imprese sale da 105,6 a 107.
Anche dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor alla fine di agosto vengono indicazioni positive che confermano che i concessionari, che avevano mostrato nel secondo trimestre una certa cautela sulle prospettive a breve della domanda, vedono il mercato in accelerazione. La quota di operatori che prevedono a tre/quattro mesi domanda stabile sui buoni livelli attuali o in aumento è passata dal 52% di giugno al 73% di luglio e all’81% di agosto.
Se si analizzano i dati sulle immatricolazioni per tipo di acquirente, il consuntivo a fine agosto conferma una maggiore dinamicità della domanda delle aziende piuttosto che di quella dei privati. Se tuttavia si considera che nelle immatricolazioni alle imprese sono comprese pure autovetture immatricolare a chilometri zero che vengono poi vendute ai privati ed anche che una certa quota di vetture che alimentano il noleggio a lungo termine va ai privati, emerge con chiarezza che pure la domanda dei privati si mantiene sostenuta.
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, la pronta risposta del mercato dell’auto al miglioramento delle prospettive dell’economia italiana potrebbe a breve indurre a rivedere le previsioni per le immatricolazioni in Italia non tanto per il 2017, quanto per il 2018. D’altra parte, proprio dall’analisi dei dati sul Pil e sulla produzione industriale emerge che il settore dell’auto ha un ruolo decisivo nella ripresa dell’economia in atto. Su “Il contributo dell’auto alla ripresa dell’economia italiana” il Centro Studi Promotor in collaborazione con il Motor Show di Bologna organizzerà a Roma il 26 settembre un convegno a cui parteciperanno oltre ad Unrae ed Anfia i “numeri uno” delle principali case automobilistiche ed aziende della componentistica auto.
Bologna, 1° settembre 2017