Nonostante il contenimento delle perdite in dicembre (-0,84%)
In dicembre sono stati consegnati a clienti 19.141 autoveicoli commerciali con un calo dello 0,84% rispetto allo stesso mese del 2008. Questa contrazione va valutata tenendo conto che il confronto si fa con un mese, dicembre 2008, in cui le vendite furono fortemente colpite dalla “crisi globale” innescata dal fallimento di Lehman Brothers di settembre. Confrontando il dato del dicembre scorso con quello dello stesso mese del 2007 emerge una contrazione del 24,71%, che esprime con maggiore fedeltà la reale situazione del mercato dei veicoli commerciali, situazione che risulta con piena evidenza dal consuntivo dello scorso anno.
Nell’intero 2009 le vendite di veicoli commerciali sono state infatti 181.243 con un calo del 21,51% rispetto al 2008 e del 28,29% rispetto al 2007 quando le vendite furono 252.737. Mentre il mercato delle autovetture ha chiuso il 2009 sostanzialmente in pareggio per numero di unità vendute grazie agli incentivi alla rottamazione, per i veicoli commerciali i bonus statali per la rottamazione e per le soluzioni ecologiche hanno soltanto lievemente attenuato un vero e proprio crollo della domanda legato, ovviamente, alle difficoltà del quadro economico.
Come è noto, gli incentivi sono scaduti anche per i veicoli commerciali e ci si attende che il Governo li rinnovi nel più breve tempo possibile anche perché, al di là della difficoltà della domanda, anche per ragioni ecologiche è particolarmente importante rinnovare il parco di veicoli commerciali che sono essenziali per l’approvvigionamento dei centri storici in cui è decisivo contenere le emissioni nocive. Il rinnovo degli incentivi è indispensabile perché i segnali che stanno venendo dai dati dell’Istat e dell’Isae, più che indicare l’avvio di un processo di ripresa, indicano che per ora si è soltanto arrestata la caduta dell’economia.
Dall’inchiesta congiunturale trimestrale condotta dal Centro Studi Promotor a fine dicembre sul mercato dei veicoli commerciali emerge sicuramente un miglioramento rispetto ai primi tre trimestri dell’anno e in particolare rispetto al quarto trimestre del 2008. Al di là del confronto con i periodi precedenti i dati rilevati a fine dicembre 2009 indicano però una situazione ancora molto difficile. In particolare il 46% dei concessionari segnala un basso volume di raccolta di ordini nell’ultimo trimestre 2009 (la percentuale corrispondente era però del 71% nell’ultimo trimestre del 2008), mentre per quanto riguarda le previsioni il 24% dei concessionari si attende una ulteriore diminuzione delle vendite, il 61% ipotizza stabilità sui depressi livelli attuali e soltanto il 15% si attende una ripresa.