Grazie al ribasso dei prezzi alla pompa (che sono però già ripartiti)
Un miliardo e 752 milioni è questa la cifra che le famiglie e le imprese italiane hanno risparmiato nel primo trimestre 2015 sugli acquisti di benzina e gasolio per autotrazione rispetto allo stesso periodo del 2014. Le ragioni di questa favorevole situazione sono da ricercarsi nel calo dei prezzi dei due carburanti. Particolarmente significativo è il fatto che il risparmio citato, determinato dal Centro Studi Promotor sulla base dei dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato ottenuto nonostante che nel primo trimestre 2015 si sia delineata anche una moderata ripresa dei consumi di benzina e gasolio auto (+1,3%).
Il Centro Studi Promotor ha tracciato anche il bilancio della spesa complessiva e delle due voci che la formano: la componente fiscale e la componente industriale, che è la parte che va all’industria petrolifera e alla distribuzione. Nel primo trimestre la spesa complessiva degli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio auto è stata di 13 miliardi con un calo dell’11,9%, mentre il gettito per l’Erario è stato di 8,2 miliardi (-3,1%) e la componente industriale è stata di 4,8 miliardi (-23,5%).
Per quanto riguarda le prospettive va comunque segnalato che la tendenza al calo dei prezzi di benzina e gasolio, che era iniziata a metà luglio 2014 e aveva subito una forte accelerazione a fine 2014 e nel gennaio sorso, a partire da febbraio si è esaurita ed i prezzi hanno così ricominciato a salire, pur mantenendosi a fine marzo su livelli ancora sensibilmente inferiori a quelli di fine marzo 2015.
Bologna, 15 aprile 2015