FINITA LA CRISI DI FIDUCIA DI IMPRESE E CONSUMATORI ITALIANI

Possibili ripercussioni positive anche sul mercato automobilistico

E’ finita in aprile la pesante crisi di fiducia delle imprese e dei consumatori italiani innescata in settembre dalla vicenda Lehman Brothers e dal manifestarsi dalla cosiddetta “crisi globale”. Lo afferma il Centro Studi Promotor sulla base degli indicatori di fiducia costruiti dall’Isae su rilevazioni eseguite in aprile e pubblicati ieri e oggi. Già la settimana scorsa il direttore del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano, concludendo all’Università di Bologna un convegno sul mercato dell’auto usata, aveva previsto che gli indicatori di fiducia dell’Isae di cui si attendeva la pubblicazione per ieri e oggi avrebbero segnato una inversione di tendenza.

Particolarmente significativo nei dati pubblicati oggi è il recupero di 3,3 punti dell’indicatore di fiducia relativo alle imprese manifatturiere ed estrattive. Questo recupero interrompe una serie di cali che durava dal giugno scorso. Significativa anche la crescita di 3,5 punti dell’indicatore relativo alle imprese del commercio e significativo è pure il recupero di 8 punti dell’indicatore per le imprese di servizi. Il segnale che proviene dai dati pubblicati oggi per questi indicatori conferma quanto scaturito dall’indicatore dal clima di fiducia dei consumatori pubblicato ieri, che, come è noto, ha fatto registrare un balzo di 5,1 punti, portandosi su un livello che non veniva più toccato dal dicembre 2007.

Secondo il Centro Studi Promotor, l’inversione di tendenza degli indicatori di fiducia di imprese e consumatori avrà effetti positivi anche sulla domanda di autoveicoli. Per le autovetture importante è il miglioramento della fiducia dei consumatori in quanto questo aspetto condiziona gli acquisti dei privati, che coprono circa il 72% della domanda. Il restante 28% della domanda, proveniente dalle aziende, dovrebbe essere invece influenzato positivamente dal recupero della fiducia delle imprese. E il recupero della fiducia delle imprese influenzerà certamente in positivo anche gli acquisti di veicoli commerciali e industriali.