Il bilancio complessivo del 2013 resta negativo (-1,7%), ma …
Finale col botto per il mercato europeo dell’auto nel 2013. In dicembre, secondo i dati dell’Acea, le immatricolazioni di autovetture nell’Unione Europea hanno fatto registrare una crescita del 13,3%. Dopo un primo semestre in calo, il mercato dell’Unione ha avuto nel secondo semestre un andamento a doccia scozzese con il susseguirsi di piccole crescite e di piccoli cali per concludersi con il dicembre effervescente di cui si è detto. Il buon risultato del mese scorso non è stato però sufficiente per compensare il risultato negativo dei primi undici mesi e il 2013 chiude così con un calo dell’1,7%. All’interno della UE si è confermato anche in dicembre l’andamento a due velocita che ha caratterizzato tutta l’annata. Il complesso dei paesi che hanno adottato l’euro hanno fatto registrare una crescita dell’11,5% in dicembre e un calo del 4,4% nell’intero anno. I paesi non euro sono invece cresciuti del 18,9% in dicembre e del 7% nei dodici mesi.
Il dato molto favorevole di dicembre deriva da risultati positivi in tutti i maggiori mercati, Italia compresa. Il Regno Unito cresce del 23,8%, la Spagna del 18,2%, la Francia del 9,4%, la Germania del 5,4% e l’Italia, fanalino di coda tra i grandi, cresce soltanto dell’1,4%. Questo piccolo incremento, che giunge dopo una sequela interminabile di cali, viene però considerato dalla maggior parte degli analisti un segnale di svolta. Secondo il Centro Studi Promotor per il nostro mercato dell’auto si potrebbe quindi delineare una ripresa che non dovrebbe però essere robusta dato il persistere delle difficoltà dell’economia, dato l’affacciarsi del pericolo di deflazione e date, soprattutto, le politiche della zona euro che penalizzano pesantemente le esigenze dello sviluppo.
I dati diffusi oggi dall’Acea si riferiscono anche ai tre piccoli mercati dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) che complessivamente crescono del 7,1% in dicembre e calano del 3,5% nell’intero 2013.
Bologna, 16 gennaio 2014