È emergenza manutenzione per le strade del nostro Paese nei primi mesi del 2018. A rivelarlo è l’analisi periodica sullo stato di salute delle strade italiane resa nota da Siteb, l’Associazione dei costruttori e manutentori delle strade.
Secondo l’Associazione, dopo un 2017 in cui i consumi di asfalto in Italia si sono confermati al minimo storico (da tre anni intorno ai 23 milioni di tonnellate contro i 45 milioni di tonnellate del 2006), nei primi 5 mesi del 2018 gli indicatori sono addirittura peggiorati evidenziando una contrazione dell’11,8%.
“Proprio in questi mesi sarebbero dovuti partire i lavori negli ultimi anni rinviati – precisa Siteb in una nota – soprattutto in diverse aree metropolitane del Paese in cui vere e proprie strade colabrodo mettono a rischio l’incolumità di automobilisti, motociclisti e addirittura pedoni”.
Per Michele Turrini, presidente del Siteb, è ora fondamentale che il nuovo Governo imprima un “deciso cambio di marcia” rispetto ai precedenti, puntando su una “seria politica di manutenzione del patrimonio esistente di 600.000 km di strade e, in particolare, di quelle comunali e provinciali che sono le più disastrate”.