E’ ANCORA L’ITALIA A TRAINARE IL MERCATO EUROPEO DELL’AUTO

Crescono dello 0,7% le immatricolazioni di autovetture in Europa

E’ ancora l’Italia a trainare il mercato europeo dell’auto. Con una crescita dell’8% in giugno e del 6,5% nel primo semestre il nostro Paese consegue il miglior risultato tra i cinque maggiori mercati nazionali dell’area. E ciò in un contesto europeo che vede le vendite nell’intero continente soltanto in lieve crescita in giugno (+0,7%) e sostanzialmente stagnanti (-0,2%) nel primo semestre.

Come è noto, il buon risultato italiano è dovuto agli incentivi alla rottamazione che sostengono la domanda e stanno anche consentendo di neutralizzare l’impatto di due aspetti negativi: il quadro congiunturale non particolarmente dinamico e la frenata dell’auto aziendale determinata dalla stretta fiscale di fine 2006. Il quadro italiano potrebbe ulteriormente migliorare nel secondo semestre se venisse approvata in fretta proprio la nuova normativa fiscale sull’auto aziendale che prevede un notevole alleggerimento delle stretta di fine 2006.

Se così fosse il divario tra l’andamento del mercato italiano e quello degli altri quattro grandi mercati europei si accentuerebbe ulteriormente. Il consuntivo di metà anno, a fronte della positiva situazione italiana di cui si è detto, vede infatti in modesta crescita solo il mercato del Regno Unito (+1,5%), mentre il mercato spagnolo cala dell’1,8%, quello francese del 3,2% e quello tedesco del 7%. Particolarmente pesante, come si vede, la flessione della Germania che è il maggiore mercato del continente. In questo paese le immatricolazioni sono in calo per il sesto mese consecutivo. La frenata è stata innescata dall’aumento dell’Iva di tre punti percentuali dal 1° gennaio, ma appare oggi determinata anche da altri motivi tra cui, certamente, anche un fattore che sta penalizzando tutto il mercato europeo: la crescita dei tassi d’interesse. Questo fatto si ripercuote negativamente sul costo del credito al consumo, che è uno strumento ampiamente utilizzato per l’acquisto di automobili.

Al di là dell’andamento dei cinque maggiori mercati, il quadro delle immatricolazioni negli altri paesi dell’Europa occidentale non mette in luce andamenti particolarmente positivi da segnalare. Va invece evidenziata l’accelerazione della crescita delle vendite di auto nei dieci paesi nuovi membri dell’Unione Europea per i quali sono disponibili dati sulle immatricolazioni (mancano Cipro e Malta). In quest’area, dove il processo di motorizzazione di massa sta decollando, si registra una crescita delle immatricolazioni del 21,1% in giugno e del 14,8% nel primo semestre.

Per quanto riguarda l’andamento dei principali gruppi, sempre in evidenza Fiat, che vede la sua quota salire dal 7,6 del primo semestre 2006 all’8,2 della prima metà del 2007 con un aumento delle immatricolazioni del 7,2%. Da segnalare anche l’incremento del 5% del gruppo Toyota e quello del 17,3% del marchio Honda.