DALL’INCHIESTA CSP GL events SEGNALI NEGATIVI PER L’AUTO IN GIUGNO

Oggi alle 18 i dati sulle immatricolazioni di autovetture

Oggi alle 18 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti diffonderà i dati sulle immatricolazioni di autovetture in giugno e sarà così possibile sapere se vi è stato un incremento o una diminuzione rispetto al livello estremamente depresso a cui erano scese le immatricolazioni nel giugno 2010. E tuttavia facile prevedere che il valore assoluto delle auto immatricolate si sia attestato anche in giugno su bassi livelli e cioè in linea con l’andamento dei primi cinque mesi del 2011.

Dall’inchiesta congiunturale condotta dal Centro Studi Promotor GL events negli ultimi due giorni di giugno vengono indicazioni sulla situazione e le prospettive a breve del mercato italiano dell’auto tutt’altro che tranquillizzanti. In giugno l’affluenza di potenziali acquirenti nei saloni di vendita è stata bassa per l’83% dei concessionari, mentre l’85% segnala anche bassi livelli di acquisizione di ordini e l’87% lamenta bassi livelli di remuneratività delle vendite. Per quanto riguarda i prossimi tre-quattro mesi, soltanto il 6% dei concessionari prevede una ripresa della domanda, mentre il 50% ipotizza stabilità sui bassi livelli attuali e il 44% si attende nuove diminuzioni delle vendite.

Il questionario dell’inchiesta congiunturale di giugno del Centro Studi Promotor GL events poneva ai concessionari anche la seguente domanda: “Se Lei potesse scegliere per risolvere i problemi del settore dell’auto preferirebbe nuovi incentivi all’auto o misure incisive di rilancio dei consumi e dell’economia?”. Soltanto una piccola minoranza di concessionari (12,5%) ha dichiarato che preferirebbe nuovi incentivi all’auto, mentre la stragrande maggioranza (87,5%) ha dichiarato di preferire misure incisive di rilancio dei consumi e dell’economia.

Non si può certo affermare che il Governo abbia esaudito le richieste della minoranza dei concessionari. La manovra varata ieri non prevede incentivi per l’auto. Ne si può affermare che il Governo abbia accontentato la maggioranza dei concessionari. L’incisività della manovra è del tutto incerta, ma sono invece certe nuove penalizzazioni fiscali per l’auto.