CRESCONO IN MAGGIO LE IMMATRICOLAZIONI DI AUTO IN EUROPA (+7,6%)

Si delinea una moderata ripresa del mercato europeo dell’auto

Primo segnale positivo di una certa entità per il mercato europeo dell’auto degli ultimi quattordici mesi. In maggio le immatricolazioni nell’area UE27+EFTA sono state 1.252.599 con una crescita del 7,6% sullo stesso mese dello scorso anno. Questo risultato ha consentito di portare quasi in pareggio il consuntivo dei primi cinque mesi, che hanno fatto registrare 6.076.060 immatricolazioni con una perdita contenuta nello 0,4%. Una lieve crescita negli ultimi quattordici mesi si era registrata anche nel febbraio scorso, ma la sua entità era veramente modesta (+1,4%).

Dai dati pubblicati oggi dall’Acea emerge che l’area (UE27+EFTA) sta procedendo a due velocità. Da un lato vi sono i mercati minori dove complessivamente nei primi cinque mesi del 2011 le immatricolazioni sono state 1.678.377 (27,6% del totale dell’area) con una crescita del 7,5% da gennaio a maggio e del 14,1% in maggio. Questa crescita pare destinata a rafforzarsi. Dall’altro vi sono i cinque maggiori mercati (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) che nei primi cinque mesi fanno registrare 4.397.683 immatricolazioni (72,4% del totale dell’area) con un calo del 3,2%. Questo calo pare però destinato ad essere quantomeno riassorbito nei prossimi mesi del 2011, dato che, già in maggio, si è registrata una crescita del 5,3%. D’altra parte pure l’analisi dell’andamento dei singoli mercati dei cinque paesi indicati sembra confermare la possibilità di un ulteriore recupero, anche se limitato dal fatto che pure all’interno dell’area costituita dai cinque maggiori paesi vi sono andamenti differenziati.

La locomotiva è rappresentata dal mercato tedesco, che, non solo è il più importante, ma è anche il più dinamico. Dopo aver accusato pesantemente l’effetto dopo incentivi nel 2010 il mercato tedesco è in forte ripresa e anche in maggio cresce del 22%. Data l’incidenza di questo mercato (24,3% delle immatricolazioni nell’intera area UE27+EFTA) sarebbe sufficiente che proseguisse la crescita attuale nei prossimi mesi per portare in attivo il mercato europeo. Positivo, anche se con tassi decisamente contenuti rispetto a quelli tedeschi, è anche il mercato francese. Anche qui l’effetto dopo incentivi si è ormai esaurito e le immatricolazioni sono in recupero (+6,1% in maggio; +4,4% da gennaio a maggio). Diversa la situazione dell’Italia. L’effetto dopo incentivi è finito in aprile, ma il mercato, nonostante la modesta crescita di maggio (+3,6%), non è in ripresa, ma anzi si sta stabilizzando su bassi livelli tanto che le previsioni per l’intero anno si aggirano intorno a 1.800.000 immatricolazioni. E’ questo un livello decisamente basso, tanto che per trovare un risultato peggiore bisogna risalire al 1996. Ancora in difficoltà, ma con prospettive di moderato recupero, appare il mercato del Regno Unito, che ha accusato un calo del 7,3% nei primi cinque mesi e dell’1,7% in maggio. Decisamente in crisi il quinto mercato del gruppo dei cinque, quello spagnolo, che accusa un calo del 25,7% nei primi cinque mesi e del 23,3% in maggio. In sintesi, il mercato dell’auto europeo, superato l’effetto dopo incentivi, sta imboccando la via della ripresa, che non può però ancora essere significativa sia per il quadro congiunturale ancora debole, sia perché vi sono grandi mercati nazionali in stagnazione su bassi livelli, ed è il caso dell’Italia, sia perché vi sono grandi mercati nazionali ancora in profonda crisi, ed è il caso della Spagna.