Cresce in dicembre l’affluenza di visitatori ai saloni delle concessionarie auto
E’ in forte crescita in dicembre l’affluenza di pubblico nei saloni di vendita delle concessionarie auto. E’ quanto emerge da una rilevazione sui concessionari riferita alla prima settimana di dicembre e compiuta dal Centro Studi Promotor. L’imminenza della fine degli incentivi alla rottamazione, prevista per il 31 dicembre prossimo, per molti potenziali acquirenti si sta rivelando un forte stimolo a decidere gli acquisti in questo ultimo mese del 2002, che generalmente vede le vendite di automobili scendere a livelli inferiori alla media mensile dell’anno. Se la maggior propensione all’acquisto si manterrà, si può prevedere che dicembre si chiuderà con un volume di immatricolazioni consistente.
In attesa dei dati definitivi il Centro Studi Promotor traccia un preconsuntivo degli incentivi alla rottamazione varati nel luglio scorso. Si può stimare – afferma il Centro Studi bolognese – che nel secondo semestre del 2002 le agevolazioni dello Stato stiano determinando un maggior volume di vendite di oltre 100.000 automobili. Degli incentivi hanno però usufruito anche automobilisti che avrebbero comunque sostituito l’auto nel secondo semestre del 2002. Secondo il Centro Studi Promotor questi automobilisti sono stati circa 150.000. Di conseguenza in totale gli acquirenti che hanno beneficiato degli incentivi statali nel 2002 saranno al 31 dicembre circa 250.000. Se si considera che mediamente il beneficio a carico dello Stato si aggira intorno agli 800 euro, il vantaggio per gli automobilisti italiani derivante dagli incentivi è valutabile in duecento milioni di euro. Lo Stato ha recuperato ampiamente questa cifra attraverso il maggior gettito di Iva derivante dalla vetture vendute in più, maggior gettito che il Centro Studi Promotor stima in duecentocinquanta milioni di euro. Il beneficio netto per l’Erario ammonta quindi a cinquanta milioni di euro.
Tornando agli automobilisti, il beneficio per chi ha utilizzato gli incentivi statali non si limita agli 800 euro ricevuti dallo Stato, ma occorre anche considerare che molte Case con appositi sconti e promozioni hanno raddoppiato o triplicato il valore dell’incentivo statale. Si può stimare che l’intervento di Case e concessionari abbia mediamente comportato un ulteriore beneficio per gli automobilisti che hanno utilizzato il meccanismo degli incentivi statali di circa 1.200 euro che, sommati agli 800 a carico dello Stato fanno 2.000 euro. Considerando che, come si è detto, ne hanno beneficiato 250.000 automobilisti, l’iniezione di risorse dalle casse dello Stato e dagli operatori del settore è stata complessivamente di ben cinquecento milioni di euro. Si tratta di una cifra notevole che spiega come sia stato possibile che il mercato automobilistico italiano, che nel primo semestre del 2002 perdeva il 13,4%, abbia potuto arrestare la caduta nel corso del secondo semestre. Il consuntivo delle vendite da luglio a novembre chiude infatti con un calo contenuto nel 2,3%.