CALO TECNICO (-14,5%) IN GENNAIO PER IL MERCATO AUTO

Nel bimestre dicembre-gennaio vendite in crescita dell’8,4%

Secondo i dati diffusi oggi, in gennaio sono state immatricolate 211.200 autovetture, con una contrazione del 14,5% rispetto allo stesso mese del 2002. Questo calo a due cifre non desta preoccupazione in quanto era atteso e dipende da distorsioni della domanda che si sono verificate negli ultimi due mesi. In dicembre la scadenza degli incentivi alla rottamazione prevista per la fine dell’anno ha determinato una forte accelerazione delle immatricolazioni (+51,4%). In gennaio gli incentivi sono stati rinnovati, ma soltanto a partire dal 13. Il mese ha dovuto quindi scontare non soltanto l’anticipazione di domanda di dicembre, ma anche una prima decade senza incentivi. Nella seconda parte del mese vi è stata una ripresa degli ordini e delle vendite che non è stata però sufficiente a colmare il vuoto di attività delle prime due settimane.

Data la presenza degli elementi distorsivi di cui si è detto, per una corretta valutazione del momento congiunturale del mercato automobilistico italiano è utile considerare le immatricolazioni complessive del bimestre dicembre-gennaio, che sono state 409.800 con una crescita dell’8,4% rispetto al corrispondente bimestre 2001-2002. Depurato dagli effetti distorsivi, l’andamento del mercato automobilistico italiano è dunque positivo. La domanda continua ad essere sostenuta dagli incentivi alla rottamazione e le prospettive, quantomeno fino al 31 marzo (data di scadenza dei nuovi incentivi), sono favorevoli.

Questa valutazione trova conforto nella inchiesta congiunturale mensile di gennaio del Centro Studi Promotor. Nonostante il vuoto delle prime due settimane, il 69% dei concessionari dichiara livelli di raccolta di ordini normali o alti. E’ un dato soddisfacente se si considera che in giugno, prima della adozione degli incentivi, il valore corrispondente era pari al 16%, mentre nel dicembre scorso aveva toccato il 55%. Migliora anche la quota di concessionari che dichiara di attendersi vendite stabili o in aumento nel prossimo futuro. In dicembre si era espressa in questo senso il 55% degli interpellati. In gennaio la percentuale corrispondente balza all’87%. Ci si possono quindi attendere buoni livelli di vendite sia in febbraio che in marzo. Preoccupa invece la scadenza degli incentivi fissata per il 31 marzo, anche se non è da escludere che gli incentivi vengano rinnovati.

Secondo il Centro Studi Promotor la proroga disposta dal 13 gennaio determinerà un maggiore volume di vendite di 70.000 autovetture. La previsione per il 2003 a suo tempo formulata dal Centro Studi bolognese viene quindi aggiornata da 1.980.000 a 2.050.000 immatricolazioni, con possibilità di ulteriori incrementi se gli incentivi dovessero essere prorogati anche dopo marzo.