BUONA TENUTA DEL MERCATO AUTO IN OTTOBRE

Secondo le proiezioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in ottobre sono state immatricolate 191.600 autovetture con una contrazione dello 0,34% rispetto allo stesso mese del 2002. Questo lieve calo, dopo la forte crescita di settembre (+9,77%), non modifica le valutazioni sull’andamento dell’annata 2003 che restano positive, anche perché occorre considerare che il confronto si fa con il risultato di un mese (ottobre 2002) in cui erano pienamente a regime gli incentivi alla rottamazione.

La buona tenuta del mercato automobilistico italiano trova conferma nei risultati dell’inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor. Gli operatori interpellati esprimono valutazioni che confermano il quadro che era già emerso a settembre e che metteva in evidenza un sostanziale recupero di fiducia dopo lo shock della fine degli incentivi statali il 31 maggio scorso. Il 66% dei concessionari prevede infatti per i prossimi tre-quattro mesi domanda stabile o in aumento, mentre anche l’indicatore del clima di fiducia degli operatori determinato dal Centro Studi Promotor fa registrare in ottobre un sostanziale consolidamento sui valori raggiunti in settembre in seguito a un recupero di oltre 11 punti da aprile.

Il dato sulle immatricolazioni in ottobre 2003 porta il consuntivo dei primi dieci mesi a quota 1.921.911 con un incremento dell’1,04% sullo stesso periodo del 2002. Secondo il Centro Studi Promotor l’intero 2003 dovrebbe chiudere con un volume di immatricolazioni di 2.240.000 unità e quindi con un calo rispetto allo scorso anno (2.280.316 unità) contenuto nel 2%. Si tratta di un risultato indubbiamente di grande livello se si considera che nel 2002 gli incentivi alla rottamazione furono in vigore per sei mesi, mentre nel 2003 il sostegno dello Stato è stato limitato al primo trimestre. A ciò si aggiunge che il risultato del 2003 verrà raggiunto nonostante un andamento della congiuntura economica generale non favorevole e il permanere del clima di fiducia dei consumatori su bassi livelli.

Il Centro Studi Promotor nella sua inchiesta congiunturale di ottobre ha chiesto ai concessionari di indicare quali sono i motivi che possono spiegare un andamento del mercato dell’automobile migliore delle previsioni e di quanto ci si potrebbe attendere considerando il quadro economico generale. Il 61% degli interpellati ha inserito nella rosa dei principali fattori di sostegno della domanda la politica di promozioni molto aggressiva delle case, il 45% ha indicato anche il lancio di nuovi modelli e il 40% l’offerta di auto con chilometri zero.

Per quanto riguarda le prospettive per il 2004 il Centro Studi Promotor ritiene che i nuovi modelli e la politica di forti riduzioni dei prezzi effettivamente pagati praticata dalle case attraverso sconti, promozioni e chilometri zero continueranno a sostenere il mercato, ma non è tuttavia ipotizzabile che permanga a lungo un andamento divergente tra la domanda di auto e la situazione dell’economia del Paese e le conseguenti disponibilità di risorse dei consumatori. Perché il mercato dell’auto possa mantenere i livelli del 2003 anche nel 2004 occorre quindi che in tempi brevi vi sia un sostanziale miglioramento della congiuntura economica generale, miglioramento che al momento non appare imminente.