Proiezioni CSP per vendite auto 2015: UE 13.630.000 (+8,6%); Italia 1.564.000 (+15%)
Dopo aver chiuso il primo semestre con un incremento dell’8,2%, il mercato delle autovetture dell’Unione Europea fa registrare una crescita del 9,5% in luglio e dell’11,2% in agosto. Il mercato dell’Unione, fortemente penalizzato dalle politiche di austerity degli ultimi anni, sta quindi accelerando nel suo recupero verso i livelli ante-crisi cioè verso quota 15.574.000 immatricolazioni del 2007. Proiettando il risultato dei primi otto mesi sull’intero anno, sostiene il Centro Studi Promotor, si può stimare che il 2015 possa chiudere con 13.630.000 immatricolazioni e quindi con un calo sui livelli ante-crisi ridotto al 12,5% (nel 2014 il calo sui livelli ante-crisi era del 19,5%). E si può ipotizzare che nel 2016 l’intero calo della crisi possa essere recuperato o quasi.
I risultati di luglio e agosto diffusi oggi dall’Acea sono indubbiamente positivi per l’entità degli incrementi ottenuti sugli stessi mesi del 2014. A rendere ancora più positivo il consuntivo dei due mesi che ci siamo appena lasciati alle spalle vi è anche il fatto che la crescita interessa praticamente tutti i mercati dell’Unione. In luglio si registrano cali soltanto in tre piccoli mercati (Grecia -28,6%, Lussemburgo -3,2% ed Estonia -2,6%) ed anche in agosto soltanto tre piccoli mercati sono in calo (Lussemburgo -10,5%, Bulgaria -4,9 ed Estonia -1,9% ). Pure il consuntivo a fine agosto vede in crescita tutti i mercati nazionali dell’Unione Europea con la sola eccezione di quelli del Lussemburgo (-5,5%), di Estonia (-1,9%), Finlandia (-0,6%) ed Austria (-0,6%). Si tratta indubbiamente di una situazione di buon auspicio per il Salone dell’Automobile di Francoforte che apre oggi i battenti ai giornalisti e giovedì prossimo aprirà anche al pubblico, che potrà constatare l’ottimo stato di salute dell’industria automobilistica.
Tornando ai dati diffusi oggi dall’Acea, va segnalato che tra i principali mercati dell’area la crescita più forte interessa i paesi maggiormente penalizzati negli ultimi anni dalla crisi dell’economia oltrechè dalla politica economica dell’Unione Europea. Il mercato spagnolo nei primi otto mesi fa registrare una crescita del 22,3%, mentre l’Italia mette a segno un incremento del 15% che, se proiettato a fine anno, dovrebbe consentire al nostro mercato un volume di immatricolazioni di 1.564.000, un valore ancora molto lontano dai livelli fisiologici per il mercato italiano, che non potranno essere raggiunti neppure nel 2016 anche se, sostiene Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor, si può già affermare che stanno maturando le condizioni perchè la ripresa in atto del mercato italiano dell’auto continui nel prossimo anno. Per quanto riguarda gli altri tre paesi che insieme ad Italia e Spagna costituiscono la pattuglia dei cinque maggiori mercati dell’Unione il consuntivo a fine agosto è positivo, anche se i tassi di crescita sono contenuti. Nel Regno Unito la crescita delle immatricolazioni è del 6,7%, mentre la Francia cresce del 5,9% e la Germania del 5,6%.
I dati diffusi oggi dall’Acea riguardano anche i tre paesi della zona Efta e cioè Svizzera, Norvegia e Islanda, che, complessivamente considerati, mettono a segno a fine agosto un incremento dell’8,4%. Nell’area costituita dell’Unione Europea e dell’Efta da segnalare anche il buon risultato fatto registrare dal gruppo FCA, che nei primi otto mesi dell’anno cresce del 13,2% contro l’8,6% del mercato complessivo.
Bologna, 15 settembre 2015