Attività di officina in calo per il settimo mese consecutivo, ma il trend potrebbe invertirsi.
Settore dell’autoriparazione ancora in calo in maggio a conseguenza della crisi economica. Per il settimo mese consecutivo è stato registrato infatti un calo delle attività di officina, con il 35% degli autoriparatori che ha dichiarato che l’attività di officina si è mantenuta su livelli bassi, contro appena il 5% di chi ha segnalato un alto livello di attività (il restante 60% ha invece dichiarato che l’attività si è mantenuta su livelli normali).
Tuttavia il trend sembra destinato a invertirsi. Interpellati sulle previsioni a 3/4 mesi, la maggioranza degli interpellati (64%) ritiene infatti che la domanda si manterrà stabile, ma coloro che prevedono un aumento dell’attività sono di più di coloro che invece ipotizzano una diminuzione (20% contro 16%). I dati citati emergono dal Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.
Nonostante il momento di difficoltà, dunque, filtra un cauto ottimismo tra gli autoriparatori che è dovuto probabilmente all’inizio della stagione delle graduali riaperture post-Covid, stagione che potrebbe ridare ossigeno all’economia, rinvigorire la domanda di mobilità e quindi anche di manutenzioni e riparazioni. Dal Barometro emerge poi anche la situazione per ciò che riguarda i prezzi di officina, che in maggio si sono mantenuti su livelli prevalentemente normali (il 72% degli autoriparatori si esprime in tal senso). Tra gli altri, le indicazioni di prezzi bassi prevalgono su quelle di prezzi alti (22% contro 6%).
Per quanto riguarda le previsioni a 3/4 mesi, appena il 3% degli operatori prevede un aumento dei prezzi, mentre per l’84% i prezzi si manterranno stabili e per il 13% vi potrebbe essere una diminuzione.