Autoriparazione: attività di officina in lieve aumento in novembre

Variazioni minime in novembre 2019 per attività e prezzi di officina.

Lieve aumento in novembre per le attività delle officine di autoriparazione. È quanto emerge dal Barometro sul sentiment del settore dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.

La percentuale di autoriparatori che hanno giudicato alta l’attività di officina è salita infatti in novembre al 18% dal 15% di ottobre, mentre la percentuale di autoriparatori che hanno valutato basso il livello di attività è diminuita, sempre in novembre, al 13% dal 16% di ottobre. La tendenza all’aumento dell’attività registrata in novembre è comunque molto lieve dato che la maggioranza degli interpellati (il 69%) ha ritenuto che il livello di attività si sia mantenuto normale. Per quanto riguarda i prezzi di officina, dal Barometro emerge che tra ottobre e novembre è aumentata dall’1% al 6% la quota di autoriparatori che segnalano un alto livello dei prezzi. È cresciuta anche la quota di coloro che indicano un basso livello dei prezzi (dal 12% al 15%), mentre le indicazioni di normalità si sono ridotte dall’85% al 79%. 

Il Barometro sul sentiment del settore dell’assistenza auto traccia anche un quadro previsionale per i prossimi 3/4 mesi. Per il volume delle attività di autoriparazione, secondo i giudizi degli interpellati espressi in novembre, viene confermata una lieve tendenza all’incremento. Il 15% degli autoriparatori ha dichiarato infatti di attendersi un aumento dell’attività nei prossimi 3/4 mesi, contro l’11% di chi ha ritenuto che vi possa essere una diminuzione, seppur in un contesto in cui la maggioranza (74%) ha indicato una situazione di stabilità. Per i prezzi, viene confermata una leggera tendenza alla diminuzione. Solo l’1% degli operatori interpellati si attende infatti un aumento del livello dei prezzi, contro l’8% di chi si attende un calo, seppur in quadro complessivo dominato da giudizi di stabilità (91%).