Auto, regina della mobilità: la utilizza il 65,4% degli italiani

L’automobile è (ancora) il perno della mobilità degli italiani. Gli spostamenti su quattro ruote rappresentano infatti ben il 65,4% degli spostamenti totali realizzati dagli italiani nel giorno medio feriale (percentuale in crescita di 17,4 punti rispetto al 2001).

A seguire, dopo l’automobile, abbondantemente più distanziati, seguono gli spostamenti a piedi (17,1% sul totale degli spostamenti), quelli realizzati in multimodalità e cioè combinando più mezzi di trasporto (4,6%), quelli in bus, tram e metropolitana (4,4%), quindi quelli in bicicletta (3,3%), in moto (3%) e in pullman (1,3%). Questi dati sono stati diffusi ieri a Roma nel corso della presentazione del rapporto Censis-Michelin sulla mobilità degli italiani.

Il tavolo dei discussant del rapporto Censis-Michelin sulla mobilità degli italiani. Da sinistra verso destra: Giulio Salvadori (Politecnico di Milano), Roberto Sgalla (Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e Reparti Speciali Polizia di Stato), Simone Mattion (Michelin Italia), Massimiliano Valerii (Censis), Umberto Guidoni (Ania), Fabio Bertolotti (Assogomma) e Renzo Servadei (Federpneus).

Dal rapporto emerge inoltre che è diminuito il ricorso ai mezzi pubblici (-20,3% rispetto al 2001), così come quello dei motocicli (-45,7%) e della bicicletta (-10,4%)Si riducono anche gli spostamenti nel breve raggio, e cioè fino ad un massimo di 2 km. Gli italiani che compiono questo tipo di spostamenti sono 11,4 milioni (-4 milioni rispetto al 2001). Sono invece in crescita i cosiddetti “pendolarissimi”, ovvero quelli che percorrono oltre 50 km al giorno: sono 1,2 milioni (+500.000 persone rispetto al 2001). In crescita è anche la quota di persone che percorre tra i 10 e i 50 km al giorno (9,7 milioni, +2,9 milioni sul 2001) e tra i 2 e i 10 km (19 milioni, +2 milioni sul 2001).

“Meno prossimità, spostamenti più ampi, più pendolarismo. Così sta cambiando la mobilità degli italiani”, ha commentato il Direttore Generale Censis Massimiliano Valerii. “L’auto è sempre la regina della mobilità anche proprio per l’ampliamento delle distanze da affrontare giornalmente”.

Un altro aspetto interessante che emerge dal rapporto riguarda il fatto che gli italiani, quando sono in viaggio, mettono la sicurezza al primo posto. Il sondaggio Censis racconta infatti di un popolo che quando si mette alla guida desidera tante tecnologie per la sicurezza, in particolare che tecnologie evitino le collisioni, che aiutino a guidare in situazioni pericolose, che monitorino lo stato di salute del guidatore.

L’auto a guida autonoma, invece, ancora non rassicura. Il 47,8% degli italiani è contrario, il 30,4% favorevole e il 21,8% indifferente. Tra i contrari, il 35,7% pensa che solo una persona alla guida sia una vera garanzia di maggiore sicurezza. Solo il 10,5% dei favorevoli crede che la guida automatica darà maggiore sicurezza.