AUTO: NUOVO INATTESO CALO DELLE IMMATRICOLAZIONI (-2,24%)

Il peggior risultato in aprile dal 1995

Dopo dodici cali consecutivi per il mercato dell’auto italiano in aprile è arrivato il tredicesimo. Nel mese scorso sono state infatti immatricolate 157.309 autovetture con una contrazione del 2,24% rispetto allo stesso mese del 2010. Questo nuovo calo, anche se di gran lunga più contenuto di quelli dei mesi precedenti, ha colto gli analisti di sorpresa perché ci si attendeva una crescita in quanto il confronto si fa con un aprile 2010 particolarmente debole: si trattava infatti del primo mese dopo la fine dell’effetto incentivi 2009.

Al di là del lieve calo in termini percentuali, l’aspetto che preoccupa è il numero assoluto delle immatricolazioni che è particolarmente basso, tanto che per trovare un valore più depresso occorre tornare indietro di ben quindici anni, cioè risalire al 1995 nel pieno della precedente grande crisi del mercato automobilistico italiano. Il fatto che i dati siano stati resi noti soltanto alle 18 di oggi non consente un’analisi dettagliata dei risultati. In ogni caso dalle rilevazioni del Centro Studi Promotor GL events emerge che il calo riguarda soprattutto gli acquisti dei privati che, normalmente, rappresentano i tre quarti delle vendite.

La delicatezza della situazione del mercato automobilistico italiano emerge con chiarezza anche dalla inchiesta congiunturale mensile di aprile condotta dal Centro Studi Promotor GL events da cui risulta che nel mese scorso l’84% dei concessionari valuta su bassi livelli la raccolta di ordini (in febbraio e marzo la percentuale corrispondente era dell’75%), mentre il 52% degli operatori interpellati è pessimista sull’evoluzione della domanda a tre-quattro mesi (contro una percentuale corrispondete del 31% in marzo). D’altra parte, anche il clima di fiducia degli operatori del settore dell’auto determinato dal Centro Studi Promotor GL events fa registrare da marzo ad aprile una caduta di oltre 6 punti. Ed a proposito di clima di fiducia va sottolineato che in aprile gli indicatori calcolati dall’Istat sono in calo sia per i consumatori che per le imprese manifatturiere.

Secondo il Centro Studi Promotor GL events l’attuale quadro del mercato automobilistico italiano (che si delinea mentre il mercato mondiale è in crescita e quello europeo è soltanto in modesta flessione) è coerente con i segnali che vengono dai primi dati statistici del 2011 e che sembrano indicare che la ripresa dell’economia italiana, già debole nel 2010, si sarebbe arrestata in questo inizio d’anno. La stima sul Pil nel primo trimestre verrà diffusa il 13 maggio dall’Istat ed è assai probabile che emerga un calo congiunturale. Come è noto, l’elemento di maggior debolezza nel quadro italiano è costituito dalla domanda interna e soprattutto dai consumi privati. Appare quindi sempre più necessario ed urgente che venga varata la manovra di rilancio dell’economia da cui da tempo si parla, reperendo i fondi necessari senza incidere nel rapporto tra debito pubblico e Pil. Gli strumenti ovviamente esistono. Ed occorre anche che si intervenga per sostenere i consumi privati a vantaggio soprattutto delle persone fisiche e quindi indirettamente anche delle aziende ed in particolare di quelle che non possono usufruire o possono usufruire soltanto in maniera contenuta delle opportunità offerte dai mercati esteri. E’ altresì del tutto evidente che le misure di sostegno della domanda interna debbono riguardare anche l’acquisto di autovetture.