Calo dell�1,4% in ottobre, dello 0,9% nei primi dieci mesi
Debole, ma sicuramente non in caduta, il mercato europeo dell�auto. In ottobre le immatricolazioni nell�area UE27+EFTA sono state 1.044.825 con un calo sullo stesso mese dell�anno precedente contenuto nell�1,4%, mentre il consuntivo dei primi dieci mesi chiude con 11.505.000 immatricolazioni e con una contrazione dello 0,9%. Il calo di ottobre si inserisce in una serie di variazioni mensili prevalentemente negative, ma non solo negative, e comunque contenute, che hanno determinato una sostanziale stagnazione del mercato europeo sui livelli del 2010, anno in cui le immatricolazioni furono 13.786.000. Secondo il Centro Studi Promotor GL events negli ultimi due mesi dell�anno non vi dovrebbero essere variazioni di tendenza e quindi il 2011 dovrebbe chiudere il suo bilancio sui livelli del 2010. La tempesta che si � abbattuta sui mercati finanziari non ha avuto finora, e non dovrebbe avere nel prossimo futuro, ripercussioni di rilievo sulla propensione all�acquisto di autovetture in Europa, che � gi� su livelli minimi in quanto l�andamento dell�economia reale ha anticipato quanto sta avvenendo sui mercati finanziari.
Nella situazione di sostanziale stagnazione del mercato europeo (area UE27+EFTA) si avvertono tuttavia differenze anche sensibili nell�andamento dei diversi paesi. Le difficolt� sono maggiori nei cinque mercati pi� sviluppati che assorbono circa il 73% delle vendite nell�area e che, complessivamente considerati, nei primi dieci mesi dell�anno fanno registrare un calo di immatricolazioni del 2,1%. Nei mercati minori, invece, le vendite sono in crescita del 2,7% anche con situazioni di forte sviluppo nei paesi in cui il processo di motorizzazione di massa � recentemente decollato o sta decollando. In Bulgaria, ad esempio, si registra un incremento del 26,7%, in Estonia del 75,4%, in Lettonia dell�80% e in Lituania del 77,6%. In ottobre tuttavia anche il complesso dei mercati minori fa registrare una contrazione (-4,04%). Pure in questa area la domanda potrebbe quindi rallentare.
Venendo alla situazione dei cinque mercati maggiormente sviluppati, in cui le vendite complessive sono state trainate soprattutto dall�andamento decisamente positivo della Germania, va registrato che in ottobre anche questo grande mercato rallenta (+0,6%) pur conservando nel consuntivo a dieci mesi una crescita del 9,8%. Il mercato italiano accusa invece una contrazione del 5,5% in ottobre e del 10,8% nei primi dieci mesi. La previsione per l�intero anno si attesta a quota 1.755.000 unit� con un calo sul consuntivo 2010 del 10%. Pesano sulla situazione italiana, ed in particolare sulla mancata ripresa che molti si attendevano nel secondo semestre dell�anno, non soltanto l�aggravamento del quadro economico, ma anche gli inasprimenti fiscali sull�auto introdotti dal Governo e i rincari di carburanti e assicurazioni.
Il mercato francese fa registrare una crescita del 2,4% in ottobre e dello 0,4% nei primi dieci mesi. Debole ma in lieve miglioramento il mercato inglese (+2,6% in ottobre; -4,5% da gennaio ad ottobre). Il mercato spagnolo infine appare estremamente debole, anche se da luglio non fa pi� registrare contrazioni a due cifre avendo gi� raggiunto livelli di domanda molto bassi. In ottobre le immatricolazioni sono calate del 6,7% e nei primi dieci mesi dell�anno del 19,7%.
Come si accennava pi� sopra, il mercato dell�auto europeo � sicuramente debole e la ripresa � strettamente legata ad un�inversione di tendenza dell�economia. Nell�attesa della ripresa occorrerebbe per� che Governi ed altri soggetti evitassero di rendere il quadro ancora pi� difficile aumentando la tassazione sull�auto e adottando comportamenti e politiche che determinino forti incrementi dei costi per usare l�auto. E questo vale soprattutto per l�Italia.