AUTO: AGOSTO IN CALO, MA PROSPETTIVE POSITIVE

Quota Fiat oltre il 30%

Mercato auto in calo e Fiat in buon recupero. Questi gli elementi di fondo che scaturiscono dai dati resi noti oggi sulle immatricolazioni di autovetture in agosto. La quota Fiat sale al 30,3% dal 28,7% di luglio e dal 27% di giugno, mentre le vetture immatricolate sono state 90.100 con un calo del 10,45% rispetto allo stesso mese del 2002. Nonostante l’entità di questa contrazione, il quadro generale non appare preoccupante per diverse ragioni. Innanzitutto il confronto dei primi otto mesi del 2003 con il periodo corrispondente del 2002 è ancora positivo. In secondo luogo, ed è l’elemento di fondo, il calo di agosto è dovuto ad un minor ricorso ai “chilometri zero” da parte di numerose case automobilistiche, che hanno scelto di non esercitare particolari pressioni sulle reti e sul mercato in vista di una ripresa della domanda che potrebbe manifestarsi a partire da settembre per effetto del lancio di numerosi nuovi modelli. Particolari benefici proprio dal debutto di importanti novità potrebbe trarre il gruppo Fiat che comunque, come si è detto, ha già visto in agosto proseguire la tendenza al recupero della quota di mercato manifestatosi in luglio.

Anche l’analisi dei dati delle ultime inchieste congiunturali mensili condotte dal Centro Studi Promotor suggerisce un cauto ottimismo sulle prospettive per i prossimi mesi. Pur in un quadro complessivamente negativo, smaltito in aprile lo shock della fine degli incentivi, a partire da maggio si registra un progressivo miglioramento delle valutazioni dei concessionari. In agosto la tendenza positiva è proseguita ed, anzi, si è rafforzata. La quota di concessionari che esprimono una valutazione negativa sull’acquisizione di ordini si è ridotta infatti dall’86% di aprile al 67% di agosto. Analogo andamento si registra per le valutazioni sull’affluenza di visitatori nelle show room, che sono un indicatore molto importante per prevedere l’andamento della domanda in quanto, ovviamente, anticipano anche l’andamento degli ordini. In aprile il livello di affluenza era stato giudicato basso dal 91% dei concessionari, mentre in agosto la percentuale corrispondente si riduce al 67%. Migliorano nel mese scorso anche le valutazioni sulla remuneratività delle vendite e ciò è probabilmente da porre in relazione a un minor ricorso alla pratica dei “chilometri zero”. Il miglioramento più significativo dell’inchiesta di agosto del Centro Studi Promotor riguarda tuttavia le previsioni per i prossimi tre-quattro mesi. Rispetto a luglio scende dal 43 al 29% la quota di concessionari che si attendono diminuzione della domanda e passa dal 57 al 71% la quota di coloro che ipotizzano vendite stabili o in aumento. In agosto si accentua inoltre il recupero dell’indicatore del clima di fiducia dei concessionari delineatosi da giugno. Nel mese scorso l’indicatore calcolato del Centro Studi Promotor recupera infatti 4,5 punti. In sintesi, i concessionari si attendono una ripresa della domanda negli ultimi mesi dell’anno.