Ancora effetto Laffer per benzina e gasolio
Nuovo pesante calo in maggio per i consumi di benzina e gasolio per autotrazione ed anche per il relativo gettito fiscale. Rispetto al maggio 2012 la contrazione dei consumi è del 4,5%, mentre il consuntivo dei primi cinque mesi chiude con un calo del 3,9%. Il calo dei consumi incide sul gettito erariale che tra gennaio-maggio 2012 e 2013 è sceso da 14,7 miliardi a 14,4 miliardi con una contrazione di 303 milioni (-2,1%). Va notato, segnala il Centro Studi Promotor, che da quando nel dicembre scorso si è verificato per la prima volta l’effetto Laffer (calo del gettito a causa di una tassazione troppo elevata) quella di maggio è la quarta contrazione mensile del gettito per carburanti per autotrazione, gettito che costituisce una risorsa tutt’altro che trascurabile per le casse dello Stato.
Con il calo dei consumi nei primi cinque mesi cala anche la spesa alla pompa degli italiani. Rispetto ai 27,6 miliardi dei primi cinque mesi del 2012 nello stesso periodo del 2013 la spesa è stata di 25,9 miliardi di euro. In termini percentuali il calo della spesa (-5,8%) è superiore al calo dei consumi (-3,9%). Ciò dipende dal fatto che il prezzo medio tra i primi cinque mesi del 2012 e lo stesso periodo del 2013 è calato dell’1,35% per la benzina, mentre per il gasolio vi è stata una contrazione del 2,29%.
Il calo della spesa determina un forte ridimensionamento anche della componente industriale, cioè della parte del prezzo alla pompa che va all’industria petrolifera e alla distribuzione. Questa componente è scesa infatti da 12,8 miliardi del gennaio-maggio 2012 a 11,5 miliardi dello stesso periodo di quest’anno. Il calo è di 1,3 miliardi (-10,1%).
Come si è segnalato i prezzi alla pompa nella primi cinque mesi di quest’anno si sono mantenuti mediamente inferiori a quelli dello stesso periodo del 2012. La tendenza alla diminuzione dei prezzi di benzina e gasolio si è manifestata in settembre del 2012 ed è continuata fino a metà maggio. Nella seconda metà di questo mese i prezzi hanno però ricominciato a salire anche per effetto della tendenza che caratterizza il mercato italiano dei carburanti e che vede i prezzi in crescita nei mesi estivi in relazione all’aumento dei consumi.
Bologna, 21 giugno 2013